Come sapete dal post precedente, ho approfittato delle mie vacanze a L’Aquila, per andarmene un po in giro in missione per Gente del Fud.
La prima mission è stata quella delle Lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, la seconda invece è stata la ricrca di un produttore di un dolce tipico abruzzese : la ferratella.
Non esiste abruzzese che non conosca le ferratelle o le diversi varianti ( neole, nevole, pizzelle ). Un dolce dalla forma di cialda cotta su un “apposito ferro”, da questo deriva il nome di ferratella.
Dovete sapere che il ferro veniva regalato, di norma, ad una futura sposa e aveva inciso su un lato lo stemma della famiglia e dall’altro la data di fabbricazione; i ferri più vecchi trovati risalgono al 1700. Una cosa curiosa delle ferratelle è la cottura: tradizione vuole che queste ferratelle venissero cotte da un lato per il tempo necessario a recitare un AVE MARIA, e dall’altro un PATER NOSTRO.
Ora….secondo voi, io che ho fatto mentre le cuocevo??
Sisi….ieri sono stata circa una mezz’oretta a dire Ave marie e pater Nostri, funzionava davvero!!!:D
Esistono tante varianti di ferratelle, e ongi famiglia in abruzzo le fa in modo diverso.
La ricetta che vi lascio io è quella della nonna del mio boy, che ha preparato ferratelle per due generazioni ai figli e ai nipoti….e ora ha passato lo scettro a me. E’ stata la mia prima prova, ho dovuto prendere un po’ di dimistichezza con il ferro, ma non mi lamento; di sicuro con il tempo e la pratica farò di meglio 🙂
6 uova
500 gr di farina 00
12 cucchiai di zucchero
12 cucchiai di olio
semi di anice ( 1 cucchiaino)
cannella in polvere ( 1 cucchiaino )
buccia di 1 limone grattugiata
In una terrina capiente, rompete le uova aggiungete lo zucchero, l’olio, la buccia di limone grattugiata e i sapori (cannella e semi di anice). Iniziate a mescolare questi ingredienti e poco per volta aggiungete la farina.Dovrete ottenere un impasto non troppo liquido (tipo una crema); fate la prova alzando la frusta dovrà scendere facendo il filo.
A questo punto prendete l’apposito ferro (oppure usate , per chi ce l’hà, la piastra elettrica) e imburratelo usando del lardo passato sul ferro. Si può usare anche burro oppure olio,bisogna però stare attenti a non esagerare, visto che l’olio potrebbe entrare in quantità elevate nelle fessure della piastra e friggere la cialda, e il burro potrebbe accumularsi nelle cavità delle decorazioni del vostro ferro.
Mettete il ferro sul fuoco e fatelo riscaldare per bene.
Quando la piastra sarà calda, abbassate il gas e, aiutandovi con un cucchiaio, posizionate un po’ di pasta al centro del ferro , schiacciate in modo da far allargare l’impasto per tutta la superficie del ferro e cuocete da un lato per 20 secondi circa, poi voltate il ferro e cuocete di nuovo per altri 20 secondi.
Alzate un lato e togliete la ferratella lasciandola raffreddare.
Fate lo stesso lavoro per tutto limpasto nel mentre le ferratelle si raffreddano.
Infine tagliatele seguendo i disegni del vostro ferro.
Potete mangiarle così, servite su un vassoio con zucchero a velo oppure farcite con qualsiasi cosa.
Alcune note:
Questo tipo di ferratelle è croccante, ne esiste anche una versione più morbida che può essere arrotolata e farcita similmente ad un cannolo. Voglio provare anche quelle e poi vi farò sapere come sono.
Si conservano benissimo in una scatola di latta per moltissimo tempo, oppure potete tenerle ben sigillate in una busta per alimenti.
Esiste poi una versione di ferratelle che viene chiamata “coperchiola” dove si usa unire due ferratelle e farcirle con una crema fatta da miele, mandorle e noci. Proverò anche questa versione e ve la posterò in futuro!
Adesso che ho il ferro le dovrò provare tutte!
Della dose che ho scritto io a dir la verità ne ho fatta la metà, proprio perchè era la prima volta e volevo provare l’impasto. Mentre impastavo non ho aggiunto 250 gr di farina ma circa 220, le mie uova però erano piccoline.Quindi , secondo me, un po’ bisogna regolarsi a mano. Sicuramente la pratica in questo genere di dolci aiuta molto.
Dalla dose di 3 uova son venute fuori circa 8 cialde tonde ( il diametro del mio ferro è di 18 cm).Una volta pronta una cialda, io l’ho tagliata in 4 ventagli seguendo le linee interne della decorazione del mio ferro.
Se vi dico che le ho fatte ieri pomeriggio e una buona metà son quasi sparite mi credete???
Vi assicuro che sono davvero buone, le rifarò e proverò tutte le varianti del caso…anche quella al cioccolato, e perchè no….farcite con gelato? Oppure con amarene? e Visciole??? Insomma…potrò sbizzarirmi come voglio!
A prestissimo con una nuova e dolcissima ricetta!
Antonio says
Dove posse comprarle? Vito a lecce
Cranberry says
Ciao Antonio.
I ferri per le ferratelle qua in Abruzzo si trovano in ongi mercatino di rione.
Però dovrebbeo esserci anche dei “negozi” online che vendono questi ferri.
Li puoi trovare sotto il nme di ferri per ferratelle o neole.
elisa says
Ciao,sono elisa ho comprato il ferro e ho seguito la tua ricetta in versione croccante, ma non so perchè mi sono venute molli,e anche vero che è la prima volta che li faccio, forse devono cuocere di più? aspetto una tua risposta grazie.
Cranberry says
Ciao Elisa, scusami se rispondo solo ora ma non avevo visto ancora il commento.
Mi sembra difficile che vengano molli perchè raffreddandosi si “induriscono” leggermente. Se il ferro che hai comprato però è un ferro con le scanalature molto profonde allora si, possono risultare morbide. Infatti con la stessa ricetta , se usi un ferro da waffel o gauffre ad esempio vengono morbide. Se vedi in queste foto il ferro non ha dei solchi profondi. Per la cottura ti devi regolare tu, perchè se metti molto impasto nella cialda ci vorrà di più a cuocerle.
Elisa says
Grazie per avermi risposto, il ferro che ho comprato ha i solchi sottili proverò a rifarli, grazie Elisa
Cranberry says
Va benissimo lo stesso, verranno più croccanti una volta asciutte. Puoi anche arrotolarle e farle seccare così, di solito si usano per fare i conetti che poi si riempiono di marmellate , creme o panna 🙂
brigida (@brigidacroce) says
mi hanno regalato la piastra alcuni anni fà. l’ho trovata oggi facendo ordine negli armadi !!!!!!! domani PROVO ti dirò ,come sono andata …ciao
Cranberry says
Grazie a te! fammi sapere del risultato allora 🙂
mariloù says
Dove lo compro lo stampo per le ferratelle e quanto costa? ci sono diverse dimensioni? grazie
Cranberry says
Ciao Marilou.
Io lo stampo l’ho comprato a L’Aquila al mercato, per chi èerò non è del posto l’unico modo per averlo è comprarlo nei negozi online . Il prezzo non te lo so dire con precisione, cmq un sito che lo vende è http://www.peronisnc.it ( almeno un po’ di tempo fa lo vendeva)
Grazia says
Ciao.. Vorrei provare la tua ricetta.. Ho però l attrezzo elettrico..nella tua ricetta non c è indicato il latte.. Non è previsto? Grazie mille per la tua cortesia
Cranberry says
Ciao Grazia 🙂 Questa ricetta è per usarlo con il ferro sul gas, non l’ho mai provata con la piastra, però puoi fare una prova. Con la pistra di solito io ci faccio i waffles, che sono più altri e soffici delle ferratelle.
Per il latte si hai ragione, qui non c’è. Però ho la ricetta , sempre nel blog con il latte, sono il caso delle ferratelle più morbide e meno croccanti. Forse intendevi quelle.
ti lascio il link
https://www.cappuccinoecornetto.com/2014/06/ferratelle-aquilane-morbide.html