Non so se ho scritto bene il loro nome, ma facendo ricerche su internet è proprio così che vengono chiamate queste palline morbidose: EBELSKIVERS .Sono i cosidetti ( sempre perchè ho fatto ricerche :P) pancakes danesi: delle sofficissime palline dal sapore dolce cotte su una piastra in ghisa particolare.
La piastra è della Nordic Warw ( e voi potete trovarla sul sito di Peroni), è una piastra con 8 buchette fonde, dove viene inserito l’impasto.
Possono essere farcite a piacimento, e io ho provato a farle sia senza nulla che riempite di marmellata.
Non è difficile usare la piastra e nemmeno prepararle, potrebbe sembrare complicato ma vi assicuro che dopo aver provato un paio di volte vi verrà tutto automatico.
L’impasto è molto molto simile a quello dei pancakes,solo che la cottura in queste fossette permette di creare delle palline che sono bellissime da vedere e sofficissime, tanto che uno tira l’altra. Io ho provato la dose con 1 uovo e ho preparato due padellate di ebelskivers, più una piccola. Quindi con 1 uovo avrete 15 palline 😀 Andiamo subito di ricetta, perchè quella volete sapere, giusto?
Ebelskivers, ovvero pancakes danesi | Print |
- 1 uovo
- 25 g di zucchero semolato
- 160 g di farina tipo 00
- 5 g di lievito per dolci
- 115 g di yogurt magro ( un vasetto)
- 150 ml di latte
- 30 g di burro
- 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
- per finire: marmellata e zucchero a velo da spolverare
- In una ciotola inserite il latte e lo yogurt e mischiate i due liquidi.
- Setacciate la farina con il lievito.
- Sepatare l'albume con il tuorlo e montate l'albume a neve ben ferma.
- In una ciotolina frullate il tuorlo con lo zucchero , l'aroma alla vaniglia fino ad avere una cremina spumosa.
- Aggiungete il burro fuso e poco per volta gli ingredienti secchi e liquidi alternandoli.
- Prima un po' di farina e poi i liquidi e continuate a mischiare. Dovrete ottenere un composto liscio e spumoso.
- Per ultimo va aggiunto l'albume montato a neve.
- A questo pumo mischiate con una spatola con movimenti lenti dal basso verso l'alto per non smontare il composto.
- Mettete a riscaldare la piastra sul del gas (quello medio) a fuoco medio.
- Quando la piastra sarà calda, abbassate di un poco e versate il composto nei fori con un cucchiaio ( io ho usato il porzionatore del gelato per avere la dose esatta).
- Passato qualche minuto, aiutandovi con due stuzzicadenti lunghi dovrete girare per ¼ le palline, in modo da avere il lato appena cotto sulla sinistra e la parte ancora cruda sul fondo del foro.
- In questo modo, facendo tre rotazioni cuocerete per bene la pallina da tutti i lati.
- Continuate la cottura ruotando le palline nei fori della piastra per qualche altro minuto ( ci vorranno 6-8 minuti in totale per una cottura perfetta)
- Se volete preparare quelli con una ripieno, mettete dell'impasto nei fori, poi aggiungete un cucchiaio di marmellata ( o altra farcia ) e continuate la cottura come per punti precendenti.
- Una volta che avrete cotto tutte le palline mettete su un vassoio da portata e spolverate con zucchero a velo.
Vi metto le foto ( un video sarebbe stato forse più facile da capire, ma spero che anche così possiate essere incuriositi da questo strano aggeggio :P)
Veniamo ora alle difficoltà che potreste trovare nel preparare queste palline! 😀 Perchè meglio parlare chiaro no?
Prima di tutto, se la padella è troppo calda la parte esterna delle palline cuoce così in fretta da non permettere alla parte interna di cuocersi, e a quel punto avrete delle palline bruciacchiate all’esterno e crude all’interno.
Dovete far riscaldare la piastra, poi abbassare al minimo ( io l’ho tenuta poco sopra del minimo) arrivate ad una temperatura stabile, e iniziare a cuocere. Altra difficoltà è cuocere le palline farcite. Le prime che ho fatto le ho preparate mettendo troppo impasto nei fori e quando ho inserito il cucchiaio di marmellata, l’impasto è uscito fin sopra la piastra. Vi consiglio quindi di mettere prima un cucchiaio di impasto( non arrivare al bordo del foro) poi inserire una piccola parte di ripieno e aspettare che cuocia.
Durante la cottura in questo caso potreste avere della marmellata che va a fuoriuscire , questo accade quando la marmellata non è perfettamente al centro della pallina e girando la pallina va a finire sulle pareti della fossetta. Continuando però la cottura si richiuderà e alla fine avrete una pallina con ripieno anche se con un poco di marmellata fuoriuscita 😛
Io le ho fatte due volte, e tutte e due le volte erano buonissime e son finite proprio subito…fin troppo in fretta direi! Con 1 uovo , come ho scritto nella ricetta, dovreste ottenere 15 palline circa. Vi consiglio la prima volta di farle senza niente per imparare a girare gli ebelskrivers, successivamente potrete aggiungere qualsiasi ripieno vi verrà in mente, anche in versione salata. Ho provato semplici e con la marmellata, la prossima volta…nocciolata, panna e sciroppo d’acero! Per quelle salate aspetterò un po’, preferisco quelle dolci!
Aspetto di sapere cosa ne pensate e se vi capiterà di provarle, fatemi sapere! Buon pomeriggio amici!
Monica says
I prodotti della Nordic Ware sono eccezionali, se potessi me li procurerei tutti !!
Questa piastra è super, bello il risultato e sicuramente soffice!
Sai, a giugno sono la responsabile dei dolci alla sagra paesana e sono ormai 4 anni che faccio i pancake con panna e fragole…magari questi potrebbero essere una bella alternativa, visto che non abbiamo un dolce tipico però la marmellata di ribes rosso è tradizionale!
Eventualmente poi te ne darò tutti i meriti!!!
Cranberry says
Io li adoro infatti! Per fortuna che questo negozio a Roma, Peroni è un rivenditore ufficiale, quindi li può avere tutti!!! *_* sarebbe molto meglio di no, per le mie finanze! 😛 ahahah
Sono fortissimi, davvero simpatici!
provali e poi mi dirai! Fai anche delle foto voglio vederti all’opera Monica 😀
Elisabetta says
Questi pancakes danesi mi ispirano un sacco, sono troppo golosi questa notte me li sognerò, devo partire alla ricerca della padellina magica. 😉
Cranberry says
e si, questi pancakes sono deliziosi, ma occorre la padella per farli. Nel post però c’è il negozio che la vende