Oggi ragazzi niente dolci, vi lascio una ricetta di un golosissimo e saporito primo piatto: ravioli di ricotta alle erbette con pesto di fave, pecorino e pancetta.
Anche se preparo e mangio la pasta tutti i giorni, di solito sul blog non inserisco molte ricette di primi piatti o ricette salate in generale. Il motivo è semplice ed è legato alla logistica: quando preparo i dolci ne faccio in quantità industriale, quindi riesco a fare le foto alla torta, ai dessert, alle crostate anche il giorno dopo, anche se ne rimane solo una fetta. Con la pasta invece è impossibile: appena la cucino la devo mangiare e quindi, essendo io lentissima a scattare foto, non ho voglia di aspettare troppo per mangiare un buon piatto di pasta fumante! 😀
Non per questo però non amo preparare primi piatti, anzi la pasta fresca l’adoro proprio, sia mangiarla che prepararla! E’ per questo che quando mi è stato chiesto di provare i Gran Ripieni Fini #perilpranzodelladomenica usando prodotti e ricette della mia regione ho iniziato subito a pensare a cosa rappresentasse di più la mia tradizione culinaria.
Una cosa che ricordo sempre dei miei pranzi della domenica, dai nonni e con tutta la famiglia erano:
1) Le porzioni abbondanti di qualsiasi cosa,
2)I prodotti dell’orto dei nonni, sempre ricco e pieno di colori,
3) le gran quantità di formaggio che si grattugiava sul primo piatto ! E così nel periodo in cui le fave erano abbondanti ho pensato subito all’ accoppiata, tipica romana (e laziale) di fave e pecorino.
Fave e pecorino nella mia tradizione culinaria è proprio un piatto da gustare in famiglia con il solito rituale: le fave si aprono e si puliscono una ad una, ogni tanto si prende un bel tocco di pecorino e il tutto va gustato insieme ad un bicchiere di vino bianco (meglio se fatto in casa, di quelli che certe volte sono più “acidelli” che buoni, ma che ricordo con piacere :D)
Segnate gli ingredienti, appuntatevi la modalità di preprazione e poi provate a ricreare questa ricetta ( a vostro gusto e con i prodotti di stagione che amate) perchè qualcuno di voi potrebbe essere estratto per vincere la partecipazione alla finale di un evento organizzato dal gruppo Fini 😉
Ravioli di ricotta con pesto di fave, pecorino e pancetta | Print |
- 1 confezione di Ravioli ricotta erbette
- per il pesto di fave e noci:
- 500 g di fave fresche
- 50 g di pecorino romano
- 8-10 gherigli di noce
- olio extra vergine di oliva
- ½ spicchio di aglio ( facoltativo*)
- sale, pepe q.b
- per completare:
- 100 g di pancetta tesa
- pecorino grattugiato
- 2 gherigli di noce
- pepe nero macinato
- olio extra vergine di oliva
- Per il pesto di fave e noci
- Sbucciate le fave e sbollentatele per 1 minuto in acqua salata. Immergetele in acqua fredda e rimuovete la pellicina esterna.
- In un mixer inserite le fave sbucciate, il pecorino, i gherigli di noce e a filo l’olio extravergine di oliva.
- Fate andare a velocità moderata e continuate ad aggiungere l’olio fin quando non otterrete una crema omogenea e liscia. A questo punto aggiustate di sale e pepe.
- Mettete a bollire abbondate acqua salata, nel frattempo tagliate a listarelle la pancetta e fatela dorare in una padella calda (meglio se antiaderente).
- Cuocete i Ravioli e scolateli nella padella con la pancetta (tenete da parte qualche listarella di pancetta per la decorazione finale)
- Saltate i Ravioli qualche minuto in padella, unite le foglioline di timo limone e per ultimo il pesto di fave aggiungendo qualche mestolo di acqua di cottura per arrivare ad avere una crema della consistenza desiderata.
- Servite con una manciata abbondate di pecorino grattugiato, le listarelle di pancetta e qualche gheriglio di noce sminuzzato. Ultimate il piatto con un filo di olio extravergine di oliva e una spolverata di pepe nero macinato.
Come avete potuto leggere dalla scheda della ricetta preparare questo primo piatto è semplicissimo, l’unica accortezza dobbiamo averla nella cottura delle fave. Vi spego in passi cosa tener presente.
Preparazione del Pesto di Fave
Il condimento di questa pasta è il pesto di fave e tutto ruota quindi intorno a questa crema morbida e gustosa preparata con le fave. A seconda del periodo in cui farete questa ricetta potrete trovare diversi tipi di fave, più o meno tenere. Le primissime fave sono talmente tenere che potete evitare anche il primo apssaggio della bollitura per togliere la pellicina. Potete usarle da crude direttamente ( io però preferisco spellarle perchè la crema rimane più morbida).
Cosa fare se non troviamo le fave fresche? In questo caso potete optare per le fave secche o anche sostituire le fave con i piselli, in questo ultimo caso il gusto sarà più dolce e quindi dovrete bilanciare un poco la quantità di pecorino ( io vi consiglierei di aggiungerne un cucchiaino in più). Se invece scegliete di usare fave secche ricordate sempre che il peso del prodotto secco non corrisponde a quello del prodotto fresco, di norma va considerato un 60-70% del peso a fresco. Ad esempio 100 g di fave fresche consideriamo 30-40 g di fave secche.
Le FAVE: proprietà e benefici
Le fave sono legumi con ottime proprietà nutritive. La pianta, nome scientifico Vicia faba, appartiene alla famiglia delle lugiminose e si possono trovare da Aprile a Giugno. Sono ricche di vitamine del gruppo B e hanno un’ elevata quantità di proteine e fibre e sono poco caloriche, per questo spesso vengono indicate anche nelle diete 😉
Le fave fresche possono essere consumate crude, invece quelle secche necessitano di un ammollo di una notte. Vanno poi bollite in acqua per 5 minuti e possono essere poi cotte in padella o usate per le varie preparazioni.
-Consigli-
- Come scritto anche precedentemente potere sostituire le fave fresche con quelle secche, oppure cambiare legume ed usare i piselli.
- Allo stesso tempo usare le mandorle o i pinoli al posto delle noci
- La pancetta della ricetta è una pancetta tesa abbastanza dolce, se volete un sapore più deciso potete usare della pancetta affumicata
- Anche l’aglio facoltativo, di norma in un pesto uno spicchio d’aglio io lo metto sempre 😀
- Se la quantità di pesto di fave dovesse risultare troppa per condire la vostra pasta, non preoccupatevi, potete conservarlo epr 2-3 giorni in frigorifero e usare per condire nuovamente un piatto di pasta oppure da servire sopra dei crostini di pane.
Se vi è piaciuta questa idea e cercate una ricetta speciale per #ilpranzodelladomenica ( ma anche il pranzo del giovedì, venrdì o sabato, ogni momento è buono per pranzare insieme con la famiglia) vi aspetto suInstagram o sulla pagina fb di Cappuccino e Cornetto per una iniziativa davvero unica: tutti coloro che proveranno la mia ricetta potranno essere estratti per vincere e cucinare con me in finale!
Che aspettate allora a provare? Sarei davvero felice di partecipare al super evento Fini con uno di miei fans!
Ricordate di condividere la ricetta con gli hastag #ilpranzodelladomenica #confini #nonsolobuono e taggatemi, così sono sicura di non perdere nessuna notifica!
A presto amici e buona giornata a tutti!
AD [in collaborazione con Fini]
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