I Susamelli sono dei tipici dolci natalizi che vengono preparati nei forni di tutta Ciociaria. A dir la verità nemmeno in tutta la Ciociaria, visto che è una “porzione del Lazio” territorialmente molto vasta.
Nella parte di ciociaria che comprende la cittadina di Sora, Isola del Liri, Castelliri, e zone limitrofe in questo periodo abbondano sui banconi delle pasticcerie questi Susamelli.
Non dovete confonderli però con altri dolci che hanno un nome simile i Susamielli ( almeno così ho trovato su internet) che sono biscotti a forma di S preparati nella zona campana.
I Susamelli sono molto simili ai cantucci o tozzetti nella forma,ma non nel sapore. Hanno questo nome perchè si rifà alla loro etimologia, che nella forma originale dialettale voleva dire “succhia miele”; infatti uno degli ingredienti principali di questo tipo di dolce è proprio il miele, poi si aggiungono bucce di mandarino, nocciole tostate, cacao…e altri aromi.
Ho provato anche a capire come si potesse arrivare a “succhia miele”, visto che nel mio dialetto i susamelli si chiamano “sasaniegl” ( da leggere sasaniègli :D) ma non ho trovato molte similitudini…bohhhh…fatto stà che sono i dolci simboli del Natale. Ecco potremmo dire che la I Susamelli stanno al Natale come la Pigna alla Pasqua. In tutte le case delle mie zone di sicuro vi troverete questo dolcetto presentato dopo il pasto, per merenda, per la colazione, per festeggiare qualsiasi cosa!
Non ho mai fatto questi dolci, questa è la prima volta e il risultato è più che soddisfacente.Di solito questo dolce viene fatto nei forni a legna in quantità industriali…molte signore li fanno insieme , ne preparano a quintalate anche perchè di solito vengono regalati a tutti il parentado…insomma…un invasione di “sasaniegl”! 😀
Ho dei bellissimi ricordi legati a questo dolce…ero piccola quando mamma andava a casa di una signora a prepararli…il forno a legna pronto e loro che impastavano circa 5 kg di miele …, cioè…lo riscrivo…5 K-I-L-I di miele con 10 kg farina..e tutto a mano! O_O
Io le guardavo e aspettavo il momento in cui i biscotti venivano tagliati e buttati nelle ceste (” gl’ canistr”) per farli asciugare…ecco…molti di quei biscotti non arrivavano alle ceste, stavo lì pronta a riprendere tutti quelli che giudicavo usciti male!Non si potevano imbustare..bisognava fare una selezione, non credete?? 😛 quanti ne ho mangiati!
La ricetta, come potete immaginare, è quella originalissima di casa 😀 con le dosi per un bastimento…io vi lascio la ricetta originale, ma sappiate che io ho diviso la dose per 5, e mi son venuti fuori due biscottoni da tagliare , cioè all’incirca una trentina di susamelli.
1 kg di miele
2 kg di farina
1 kg di nocciole
1 kg di mandarini ( la buccia)
il succo di 6-7 mandarini
25 gr di bicarbonato
500 gr di zucchero
85 gr di cacao amaro
1/2 litro di vermouth
5 cucchiai di cannella
la dose che ho usato io:
200 gr di miele di acacia ( Rigoni di Asiago)
400 gr di farina 00
200 gr di nocciole
20 gr di cacao
100 g di zucchero semolato
5 gr di bicarbonato
200 gr di mandarini ( erano 3 mandarini-) solo le bucce
il succo di un solo mandarino
100 ml di vermouth
1 cucchiaino di cannella
In una grande ciotola versate il miele e le bucce tagliate, in seguito lo zucchero e le nocciole. Mescolate , aggiungete il resto degli ingrienti tranne la farina. Aggiungete la farina poco per volta; quando il composto inizierà ad essere bello corposo, toglietelo dalla ciotola e impastate direttamente sul piano da lavoro infarinato, aggiungendo il resto della farina.
Dividete l’impasto in modo da preparare dei cilindroni di pasta. Poi appiattiteli per bene perchè lieviteranno in cottura. Il biscottone da infornare dovrebbe essere lungo quanto tutta la teglia, largo più o meno 6 cm e alto 1-2 cm.
Mettete i due biscottoni su una placca da forno rivestita di carta antiaderente e cuocete in forno caldo a 170° per 15-18 minuti.
Appena questo tempo è passato, toglieteli dal forno, fateli raffreddare 3 minuti e tagliateli subito, dovrete usare un buon coltello tipo da pane oppure anche quello elettrico in modo da non rovinare il biscotto caldo.
Fate dei tagli obliqui spessi circa 2 cm e lasciateli raffreddare.
Il biscotto è morbido, molto tenero. Guardate sotto come si deforma tra le dita 🙂 .Il profumo del mandarino si sente ed è una nota piacevolissima. Davvero uno dei miei biscotti secchi preferiti, forse perchè legato alle tradizioni e alla mia infanzia, non so, ma di certo mi piace tantissimo.
Sono molto soddisfatta del risultato, pur essendo stata la prima volta che li facevo. Forse una imperfezione c’è: quelli originali sono leggermente più fini!:D Volendoli tagliare subito erano talmente caldi che non riuscivo a fare i tagli con il mio coltello liscio…quindi se volete provare a farli ricordatevi di procurarvi un bel coltello!
E anche per oggi è tutto…a presto con ancora altre idee e dolcetti natalizi…ci sto prendendo gusto 😀
Passiflora says
>che buoni devono essere! non li conoscevo questi dolcini, me li segno di certo 🙂
ilcucchiaiodoro says
>Ciao sono qui per un invito,se ti piace preparare antipasti,stuzzichini,dolcetti o tutto quello che si mangia in un boccone,partecipa al mio contest!
http://ilcucchiaiodoro.blog.tiscali.it/2011/11/12/onetwothree
Ne approfitto per farti gli auguri di buone feste!
Donatella
Fujiko says
>Ciao Susamella! Lo sai che in Calabria esistono dolci con lo stesso nome… ma sono ricoperti di glassa al cioccolato…
Sono passata per farti tantissimi auguri di buon Natale , a te e alla tua famiglia! Serenità, amore e riposo… mi raccomando, globtrotter! 🙂
-Elena-Dulcekoala says
>Ufff pero que rico, tiene una pinta deliciosa, me llama mucho la atención. Besos
Giuliana says
>Buoni!!! Mi piacciono i dolci al profumo di agrumi!!!
Cranberry says
dovrò provarli assolutissimamente!^_^
ISA says
Finalmente li ho trovati, non avevo il nome esatto, ma cercavo a tutti i costi questo dolcetto, che anche a me ricorda tanto l’infanzia,li faceva la mia adorata nonnina (di Carnello) che ora purtroppo non c’e’ + ed io durante il periodo natalizio attratta da quel profumo di mandarino ne mangiavo a + non posso. Buonissimi scappo a prepararli.
Cranberry says
Ciao Isa…ben venuta :>
E si..sono proprio loro! Carnella è dietro l’alngolo 😛 sono sicurissima che ti piaceranno…anche la mia nonna e lesignore del paese ne preparavano tantissimi..non so tua nonna..ma la mia ne faceva dei cesti pieni e poi li dava a tutta la famiglia !
Buoni, provali provali…questa è una versione “da casa”, ma il sapore è lo stesso te lo assicuro 😀
Lavinia says
Ciao Ciociara, lo sono anch’io per metà. Conosco questi biscotti dall’infanzia ed oggi cercando in rete la ricetta ho decretato che la tua è la più simile a quella a me nota. Penso che tu abbia troncato il procedimento finale. I biscotti, una volta tagliati,vanno messi di nuovo in forno per la cottura finale (per questo si chiamano biscotti).
A casa della mia nonna (Isola Liri Superiore) al posto del vermouth si usava mettere del buon caffé fatto con la napoletana. Per il resto, grazie del lavoro. Saluti da una mezza ciociara che vive a Firenze.
Cranberry says
Ciao Lavinia
Non ho dimenticato il secondo passaggio, mamma non li rimetteva in forno , infatti se vedi la foto finale sonomorbidi, si stringono tra le dita. Altrimenti ti vengono biscotti simili ai cantucci , se li rimetti in forno.
La ricetta l’ho avuta dalla mamma, e noi li abbiamo sempre fatti così. 🙂
Adesso sono anche io una mezza ciociaria, visto che vivo tra L’aquila, La ciociaria e Roma 😀
monica says
Sono ciociara anche ioooo mia nonna anche ne faceva tantissimi . La mia ricetta é leggermente diversa nn ha il cacao e il procedimento anche è diverso ma vengono scuri uguale. E hanno un profumo spettacolare
Cranberry says
Ciao Momica! 🙂 i susamelli sono proprio delle nostre terre! ne ho provati tanti e infatti sono diversi in ogni famiglia 😀
io sono abituata a mangiarli così,un po’ morbidosi e scurissimi, ma davvero ne ho provati altri meno scuri e molto croccanti ed altri ancora con noci invece delle nocciole 😀
Se li farai, scrivi pure o anche su fb e voglio vedere anche la tua ricetta^_^
antonello says
ciao cara, credo che tu abbia dimenticato lo zucchero nelle TUE dosi, o sbaglio.
Cranberry says
SI, grazie mille per la segnalazione.
Un errore di svista, ma per fortuna che c’era la ricetta originale dove ho scritto che l’ho divisa per 5, quindi 500 g di zucchero diventano 100 g nelle MIE dosi.
Ho sistemato la svista.
Inco says
Sono cosí croccanti ..ma ne delizia! Tanti Auguri e ormai non ci resta di passare bene.il fine d’ anno e iniziare l’altro alla grande.
Louise Tullio says
Pero’ scusa vi CHIEDO perche’ alla tua versione di ricetta per Il susamelli tutti non hai aggiunto to lo zucchero e la quantita’ ??
Cranberry says
Ciao Louise, grazie per la segnalazione è stato solo un errore di battitura:D
Ho aggiunto la dose
Louise Tullio says
Grazie per la vostra risposta a riguardo della meta’ dosa dei susamelli,li abbiamo provato e sono facile e deliziosi …
Un’altra domanda mi puoi dire che tipo di cacao (la marca) hai usato ? I tuo I sembrano piu scuri dei miei ??
Grazie di nuovo
Louise 🙂
Cranberry says
mmmmLouise ho provato a ricordare o vedere, ma di marche di cacao ne uso sempre diverse.
Di solito prendo quello perugina ( sempre amari però) o quelli della Conad, ma una vera e propria marca non te los aprei dire su questa ricetta perchè l’ho fatta molto tempo fa.