Buongiorno amici, ecco il post che aspettavate!:D Stamattina vi tento con queste due velocissime ricette: una tazzina di “squaglio di cioccolata” accompagnata da un piattino di “ciambelline zuccarine“.
I nomi delle ricette sono proprio quelli che state leggendo, non ho sbagliato a digitare ( come faccio di solito :P). Per chi non avesse seguito gli ultimi articoli, nel post precedente ho parlato di una cucina particolare: La Cucina dello Spirito. In breve questa cucina racchiude le ricette perdute e segrete dei conventi e monasteri dal medioevo in poi. Grazie allo studioso prof. Lucchetti e alla ristotratrice Ermetina Mira, sono riuscita a scoprire questa affascinante cucina e ad avere anche un libricino con queste ricette.
Quelle di oggi sono ricette che ho assaggiato proprio nel ristorante di Ermetina ( San Giacomo a Monteprandone) e io ve le ripropongo così come le ho trovate scritte (vi darò qualche informazione circa le dosi). Pronti allora??Con cosa cominciamo?Io direi lo “Squaglio di cioccolata”, mi piace proprio questo nome…già solo a leggerlo mi fa venir voglia di mangiarlo!
“SQUAGLIO DI CIOCCOLATA DELLE CLARISSE DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA”
(ricetta raccolta negli assi Settanta del Novecento presso le Clarisse della Santissima Annunziata di Jesi)“Si mescolano 2,5 litri di latte e 2,5 litri di acqua
Cacao once 6
zucchero once 24 ossia 2 libbre.
una o due cartine di vaniglia
fecola gr 80.
Ci sta bene anche il rum o rosolio.Nella casseruola si mescola tutto assieme: zucchero, cacao, fecola. Si aggiunge il liquido e si lascia bollire un po’ come il caffè. E’ bene prepararlo qualche ora prima “
Questa è la ricetta originale. Dovete capire che con queste dosi verrebbero all’incirca squagli di cioccolata per 25/30 persone 😛
Io ne ho fatta una dose adatta a 6 persone ( cioè mi son venuti fuori 6 bicchierini da caffè di squaglio).
Le unità di misura che ho usato sono:
1 libbra=330 g
1 oncia=33 g
con queste unità di misura ho preparato lo squaglio in questo modo:
RICETTA SQUAGLIO DI CIOCCOLATA ( per 6 tazzine da caffè)
250 ml di latte
250 ml di acqua
20 g di cacao amaro
80 g di zucchero semolato
8 g di fecola
semi di mezza bacca di vaniglia
qualche goccia di aroma al rum
Preparazione:
In una pentolina dai bordi alti inserite lo zucchero e la farina con il cacao ( precedentemente setacciati); unite i semi di bacca di vaniglia. Versate il latte piano sempre mescolando in modo che le polveri non formino grumi e finite con l’aggiunta dell’acqua e dell’aroma al rum.
Mettete il pentolino sul fuoco basso e attendete che arrivi a bollore lentamente; mescolate di tanto in tanto.
Arrivato a bollore, lasciate sobbollire per 3, 4 minuti sempre mescolando.
Ancora caldo mettetelo nelle vostre tazzine per caffè o bicchierini da portata e lasciatelo raffreddare. Portatelo in tavola freddo ( oppure potete degustarlo tiepido o caldo come se fosse una cioccolata calda).
Ho accompagnato lo “squaglio” con le ciambielline zuccarine che altro non sono che delle ciambelline all’anice. Di ricette ce ne sono tantissime, ma io ho cercato di seguire quella che c’era nel libretto e come misura ho preso un piccoli bicchierino da caffè.
“CIAMBELLETTE ZUCCARINE DI MAGRO”
( Da un ricettario manoscritto ottocentesco delle Benedettine di Santa Maria delle Rose di Sant’Angelo in Pontano, Macerata)
Si misurano due pentoline di vino bianco buono e dolce, una di olio , mezza di zuccaro o di miele, anisi a piacere e farina quanto basti per fare la pasta non tanto dura. Si formano le ciambelline e si cuociono alla sformatura del pane”
Nella foto della preparazione potete vedere il bicchierino che ho usato io per la misura delgi ingredienti, e con quel bicchierino io ho preparato circa 30 ciambelline. Dovete tener presente che molto dipende dalle dimensioni che userete per il bicchiere e poi dalla grandezza delle vostre ciambelline.
CIAMBELLINE ZUCCARINE
2 bicchierini di vino bianco dolce ( io ho usato del vin santo)
1 bicchiere di olio di oliva
1/2 bicchiere di zucchero bianco semolato
1 manciata di anice ( ho usato anice verde di Castignano)
farina quanto basta
ho aggiunto dello zucchero semolato da spolverare prima di infornare
Preparazione:
Mettete un la farina a fontana sul piano da lavoro ( potete metterne subito 200 grammi, ne userete di più). Fate un buco al centro e versate i liquidi e lo zucchero.
Cominciate a mischiare con una forchetta e piano piano aggiungete farina. Quando il composto è ancora molto morbido aggiungete la manciata di anice e impastate il tutto aggiungendo farina fino a quando non otterrete un impasto non molto duro.
Formate una palla e lasciate riposare per qualche minuto. Prendete un pezzo di impasto e cominciate a lavorarlo formando dei piccoli cilindri, tagliateli nella dimensione di circa 8 cm e arrotolateli fino a formare le ciambelline.
Posizionate le ciambelline sulla placca coperta da carta da forno.
Preparate tutte le ciambelline e prima di infornarle spolverate con lo zucchero. Infornate a 180 gradi forno ventilato per circa 25-30 minuti fin quando non vedrete la superficie colorarsi.
Sfornate, fate raffreddare e portate in tavola con lo squaglio di cioccolata.
La cottura delle ciambelline e il colore delle stesse dipende da 3 fattori,la grandezza delle ciambelline, la temperatura del vostro forno e il vino che usate. Io ho usato un vino dolce( vin santo) che ha un colorito brunastro , quindi le mie ciambelline hanno assunto questo colore scuro. Se usate un vino bianco invece non fatele cuocere troppo, dovranno essere leggermente dorate.
Anche il tempo epr cuocerle, a seconda della grandezza delle ciambelline vi dovete regolare un po’ di conseguenza 😀
Il risultato però è garantino!
Ciambelline e squaglio spariti in men che non si dica! Provateli e poi fatemi sapere.
Io intanto vado a studiare la ricetta delle monache….
Non lo sapete??? E’ quella che ha avuto più successo, quindi in un futuro post vi preparerò la ricetta dolce ” LA TORTA COME LA FANNO LE MONACHE “, non ho idea di cosa sia….lo scopriremo insieme!
Buon venerdi e a presto..anche con la Cucina dello Spirito!:)
Cranberry says
😀
Cranberry says
sissi, morena sono proprio ottimi sfizi!:)
veronica says
wAAAAA e da dove inizio dallo squaglio di cioccolato o dalle ciambelline al vino e devo provare col vin santo che non le ho mai fatte se non col vino biianco o rosso .a quest’ora me le inzupperei proprio nello squaglio
Cranberry says
hihhihihi, inzuppiamo dappertutto! 😀
prova lo squaglio però, è fantastico!!!!!!
Rosalba says
Squaglio di cioccolata, ciambelline….ma quanti vizi ste monache!!! Meno male però che tu ce li hai fatti conoscere 😉 Squisiti. Aspetto altre bontà.
Buon fine settimana
simmy says
sono da urlo ….buon fine settimana
Annalisa says
Tesorooooo, mitica come sempre, e super interessante la scoperta di quel testo..Un abbraccio
Cranberry says
;D
Cranberry says
grazie
Cranberry says
aspettiamo i prossimi….vedremo che succede 😀
Pippicalzina says
mamma mia ora mi squaglio anche io….che gola…
Cranberry says
ehehhe, ma grazie!