Buona domenica!Questa mattina, come di abitudine domenicale, ho preparato i pancakes per colazione! A dir la verità li avevo preparati anche la settimana scorsa, ma non ho avuto modo di scrivere l’articolo, mi perdonate? Oggi però, prima di iniziare questa domenica super impegnata, vi dedico un po’ di tempo e vi posto ricetta e foto. E’ la ricetta di base dei pancakes, la più classica e dalla quale poi io tiro fuori tutte le varianti che avete visto nella mia raccolta.
Pancakes morbidissimi aromatizzati alla vaniglia e presentati con della frutta fresca appena tagliata. Una super colazione domenicale che piacerà di sicuro ai vostri bambini; oltre ad essere bella da vedere è soprattutto nutriente! Provatela.
Pancake alla vaniglia con macedonia di frutta fresca | Print |
- 1 uovo
- 150 g di farina 00
- 165 ml di latte fresco
- semi di mezza bacca di vaniglia
- 15 g di zucchero semolato
- 1 cucchiaino di lievito per dolci.
- per decorare:
- frutta fresca ( kiwi, pesche, fragole, melone)
- sciroppo d'acero
- L'impasto dei pancakes è semplicissimo: in una ciotola mettete la farina, lo zucchero, il lievito e i semi di vaniglia, precedentemente ricavati dalla bacca incisa e aperta.
- In un'altra ciotolina sbattete leggermente l'uovo con il latte.
- Unite i due composti e mescolate con una frusta a mano fino ad ottenere una bella cremina liscia.
- Deve essere abbastanza compatta ma non troppo densa.
- Riscaldate una piastra per crepes e appena sarà bella calda fate cadere un mestolo di impasto sulla piastra.
- Cuocere il pancakes da un lato fin quando non appariranno delle bollicine in superficie,voltare il pancakes e far cuocere dall'altro lato un minuto.
- Impilare i pancakes man mano che saranno pronti e, prima di portare in tavola, accompagnare con la frutta fresca lavata e tagliata a cubetti.
- Servite con abbondante sciroppo d'acero
Con 1 uovo io riesco ad ottenere sempre 5 pancakes, a volte 6 dipende dalla dimensione. Però diciamo che 1 uovo è la porzione adatta a due persone.
Potete prepararne anche di più e poi conservare i pancakes rimanenti. Vi basterà metterli su un piatto e coprirli con pellicola in modo che non prendano aria.
Quando vorrete mangiarli, li riscalderete un minuto sulla piastra e il gioco è fatto.
Io li impasto la mattina appena mi alzo, nel mentre preparo il caffè e il cappuccino i miei pancakes sono pronti; però, se avete molte altre cose da fare la mattina a colazione, vi consiglio di preparavi la sera prima la ciotola con le polveri, il mattino seguente aggiungete latte e uovo e in pochissimo tempo la colazione sarà servita.
Vi auguro di nuovo una buona domenica, noi ci leggeremo di nuovo domani sul blog e intanto vi ricordo che è partito il mio nuovo contest in collaborazione con La Tramontina: ” ricette e ricotta“, vi aspetto!
zonzolando says
Wow una fantastica abitudine della domenica! Mamma che gola che mi hai fatto 🙂 Bacioni!!!
Raffy says
spettacolari… devono essere squisiti… complimenti tesoro!
Stefania says
Squisita ricetta e immagini , ciao Stefania
Cranberry says
Ciao Stefy! Io adoro i pancakes, non smetterei mai di mangiarli 😛
Cranberry says
siiii, fantastici!
Cranberry says
si..una bella e buona abitudine! 😛
elisa says
davvero stupendi!!! buon modo di iniziare la domenica 🙂
Cranberry says
siiiiii, buonisssimo!
Laura says
Buoni i pancakes!!!
Li ho fatti eri per la prima volta, e credo che non ci sara’ piu’ una domenica senza! I tuoi poi sono bellissimi!!!!
Cranberry says
🙂
visto?!?! Io li adoro. SOno stati una scoperta anche per me…ma sono eccezionali, e poi una volta a settimana si può fare no?:P
Eleonora says
bellissimi e buonissimi.. questi si che ti fanno iniziare la giornata alla grande! 😀 domenica prossima vengo a fare colazione da te! 🙂
Cranberry says
ssisisiissi, Eleonora io ormai ci vado pazza!
Roberta says
Mio figlio 13 anni è da due settimane che continua a fare i tuoi pancake !
Prossimamente li metto anche sul mio blog, citandoti naturalmente. Grazie e buon fine settimana.
Cranberry says
Ma grazie!!Sono contenta soprattutto che piacciano a tuo figlio!:) dinventerà un mini chef allora