Buon giovedi amici di Cappuccino e Cornetto! Oggi , da tradizione dovrei proporvi un bel piatto di gnocchi no? Ed invece vi lascio la ricetta di un piatto della mia tradizione ciociara,le sagne e fagioli: un piatto povero che di solito viene consumato nelle “scifelle”, da noi si chiamano così, le scifette in legno o piatto per polenta.
Questo piatto in ciociaria è preparato con un sugo semplicissimo di pomodoro ( di norma pelati) preparato con i fagioli borlotti. I miei nonni preparavano questi fagioli nella famosa “pignata” vicino al fuoco del camino. Io non ho questa possibilità, quindi ho preparato i fagioli lessandoli in pentola e poi aggiungendoli semplicemente al sugo di pomodoro pelato.
Una volta pronto il sugo si prepara la pasta.
Le Sagne possiamo definirle come delle fettuccine maltagliate, che si preparano rigorosamente a mano , dopo aver steso una bella pasta fatta di sola semola e acqua.
Il taglio di questo impasto è quello che da la forma alle sagne, un movimento preciso e veloce di tagli obliqui. Una ricetta che mi ricorda tantissimo i pranzi con i miei e anche con i nonni..la cosa che ricordo con un po’ di nostalgia sono le facce di noi bambini che davanti alla scifella di papà sgranavamo gli occhi! 😀
La mia e quella dei miei fratelli erano normali “scifelle”, quella di papà era sempre enorme…o almeno da piccola mi sembrava enoreme…e la guardavo come per dire “quanto è grande il mio papà” 😀 A Roma non ho le scifelle,e quindi ho impiattato queste sagne fagioli in una scodella , ma presto, ani prestissimo le devo assolutamente avere!
Pronti con la semplice ricetta? Tutti pronti con il matterello in mano, vi porto in ciociaria!
Sagne e fagioli | Print |
- Per le sagne:
- 250 g di semola rimacinata di grano duro ( ho usato la Senatore cappelli)
- 100 ml di acqua
- 1 pizzico di sale
- per il sugo:
- 150 g di pomodori pelati
- 120- 140 g di fagioli borlotti lessati
- cipolla
- peperoncino, sale e olio extravergine
- Per il sugo:
- Imbiondite la cipolla in padella con olio extravergine di oliva, aggiungete il pomodoro pelato tagliato e ridotto a pezzetti e fate andare il sugo per 5- 8 minuti.
- verso la fine aggiungete i fagioli borlotti precedentemente lessati e continuate a cuocere.
- Salate il sugo e aggiungete un tocco di peperoncino.
- Per la pasta:
- Sulla spianatoia mettete la semola rimacinatae fate un buco al centro, aggiungete il pizzico di sale e poco per volta unite l'acqua. impastate fino ad avere un bel composto morbido ma sodo. ( durante questa operazione tenete sempre l'acqua a portata di mano perchè la quantità potrebbe variare a seconda del tipo di semola che usate).
- Una volta che avrete preparato il vostro panetto mettetelo a riposare sotto una ciotola di vetro per una ventina di minuti.
- Riprendete il panetto schiacciatelo e su un piano infarinato stendetelo fino ad avare una sfoglia non molto sottile.
- Arrotolate la sfoglia su ste stessa schiacciandola leggermente.
- A questo punto con un buon coltello tagliate obliquamente delle strisce di pasta della larghezza di 2 cm, con movimenti a zig, zag.
- Una volta un taglio a destra e una volta un taglio a sinistra.
- procedete così fino a fine della sfoglia.
- Spolverizzate di semola un vassoio e allargate tutte le sagne.
- Mettete a bollire una pentola con acqua salata e quando arriva a bollore cuocete le sagne, ci vorranno un paio di minuti. scolatele quando vengono a galla.
- Condite le sagne con il sugo fatto e aggiungete l'acqua di cottura delle sagne direttamente nel piatto di portata ( di solito un paio di mestoli). Le sagne e fagioli sono piuttosto brodose.
- Portate in tavola il piatto e porzionate direttamente in tavola 😀
Per questa ricetta ho usato una semola rimacinata di grano duro Seantore Cappelli. Come ho scritto nel precendete post, quello degli sfilatini di semola di grano duro, questo prodotto era uno di quelli che è arrivato con il pacco “Mangiare Matera”. La semola rimacinata è utilizzata proprio per la pasta e in questo caso il prodotto finale anche se piatto povero era squisito!
Le dosi che ho inserito sono per due persone, diciamo che è un bel piatto unico per due persone. Volendo si possono preparare molte più sagne e fagioli e la pasta che rimane poi si riscalda la sera, è ottima!
Per preparare le vere sagne e fagioli la pasta va stesa a mano,visto che poi va arrotolata su se stessa e tagliata come vi ho mostrato. Potreste usare anche la nonna papera per stendere ma poi vi trovereste male per tagliarle, insomma, ci vuole un po’ stenderle soprattutto per chi non è molto pratico…ma ne vale la pena!
Per questa mattina è tutto, credo e spero di scrivervi anche un altra ricettina nel pomeriggio…ho molte cose da lasciarvi! Iniziano i preparativi per Natale e io sono pronta a biscottare, quindi nei prossimi giorni vi lascerò molte più ricette e articoli del solito!
Buon pranzo a tutti! E provate a fare le mie sagne, non ve ne pentirete!:P
Con questa ricetta partecipo a “Mangiare Matera”
provare per gustare says
mamma mia quanti ricordi con questi piatti ….anche mia mamma osava fare la pasta cosi per accompagnare i fagioli..
mi hai fatto venir l’acquolina in bocca
lia
Cranberry says
🙂 i ricordi di infanzia 😛
Simona says
Ciao Cranberry, la ricetta è bellissima, quasi si percepisce il sapore semplice e genuino del piatto. Viene voglia di provarla subito 🙂 Domanda: se non trovo la farina rimacinata di grano dura che farina posso utilizzare?
Cranberry says
Anche una semola non rimacinata, saranno più “grezze”.
Se poi non trovi proprio le semole, allora una farina debole, quelle che si usano per i dolci e non quelle per la lievitazione. ( una classica 00)
Nicola De Bernardis says
io sono nato a Busto Arsizio e vivo qui da sempre. mio papà era di Pontecorvo. Tutto come va fatto ma io, nel sugo, metto ancora l’annoglia e le cotenne. e faccio sagnette e fasuri solo quando ho tutto. questo è quello che ho imparato. comunque grazie di aver ricordato la ciociaria. è sempre nel cuore
Nicola
Cranberry says
Io ormai non vivo quasi piùin ciociaria.
A roma è difficile pure chiederle alcune cose!
Ricordo quelle di Nonna che faceva le cotenne dentro la “pignata” con i fagioli, sicuro saprai cosa sono! bei ricordi davvero!
Grazie per aver letto la ricetta e grazie per il commento ^_^