Si inizia la settimana con un super dolce! Siete pronti?:) Qualche tempo fa sono stata contattata per partecipare ad una simpatica iniziativa di degustazione e creatività legata al mondo del vino organizzata dalla catena di supermercati Simply.
L’idea era quella di preparare una ricetta della nostra tradizione con un “ospite inatteso” inteso come un ingrediente nuovo, un sapore diverso, un’improvvisata di gusto e perchè no…davvero un opsite che arriva all’ultimo momento!
La mia idea di tradizione spazia tantissimo tra le ricette ciociare, abruzzesi, e da qualche tempo anche romane…ma tutte legate da un unico tema: il dolce! 😛 Chissà perchè!
Non mi è stato allora difficile pensare subito ad un dolce della tradizione, semplice, buono e che potrete preparare proprio per queste feste ( e anche dopo!).
Dopo aver avuto il mio buono spesa da usare in un supermercato della catena Simply nella mia zona mi sono recata lì a prendere gli ingredienti per la ricetta e il vino da abbinare. Avevo le idee chiare; il vino da scegliere doveva essere un vino da dolce…quindi la mia scelta è caduto sul classico vino da dolce secco: un passito.
Per la precisione ho acquistato : Passito di Pantelleria DOP- Pellegrino
Da qualche tempo Simply ha scelto di promuovere la produzione vinicola del territorio fornendo ai suoi clienti gli strumenti per conoscere le etichette in vendita e approfondire la loro cultura in campo enologico: degustazioni nei punti vendita presentate dai Sommelier dell’associazione Fisar e la presenza di Sommelier a portata di click sul sito www.simplymarket.it ( dove troverete una sezione dedicata alle schede dei vini e anche abbinamenti con i diversi piatti). Ecco che io arrivo a questo punto; non sono una brava sommelier…anzi quasi per niente…diciamo che sono una che “apprezza” il buon vino ma non sono bravissima a districarmi tra i tanti nomi dei fantastici vini che abbiamo. Chiedo sempre aiuto a chi ne sa più di me, ma quando mi si dà la possibilità di preparare un dolce…non ho più problemi, abbino, gusto provo assaggio e preparo! 😛
Il passito che ho pensato di usare come abbinamento al dolce è ottimo come accompagnamento, ma io l’ho usato anche per far rinvenire l’uva passa, donando quel profumo di vino liquoroso anche al composto all’interno delle ferratelle.
Pronti allora per la mia ricetta?:D
Ferratelle di farina di castagne con ripieno dolcissimo di frutta secca | Print |
- Per le ferratelle alle castagne:
- 1 uovo
- 50 g di zucchero bianco
- 100 g di farina di castagne
- semi di ½ bacca di vaniglia
- 1 cucchiaino di lievito
- 50 g di olio di semi
- 50 g di latte
- per il ripieno:
- 120 g di fichi secchi
- 50 g di uva sultatina (fatta rinvenite con passito di Pantelleria)
- 80 g di frutta a guscio( tra nocciole e mandorle)
- 60 g di datteri
- miele q.b
- Mettete a mollo nel passito l'uva passa per 15 min.
- Preparate la farcia taglianto i fichi secchi e i datteri a pezzetti piccoli.
- Tagliate grossolanamente le noccioli e le mandorle; mettete tutto in una ciotola capiente e aggiungete tutta la frutta secca.
- Unite il miele colandolo poco per volta fino ad avere un composto non troppo liquido ma spalmabile (*).
- Preparate l'impasto delle ferattelle metendo tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolate energicamente.
- Riscaldate il tipico ferro da ferratelle sul gas e usate un pezzettino si strutto da passare sui due lati delle piastre del ferro.
- Quando il ferro sarà ben caldo versate un cucchiaio abbondate al centro della piastra e chiudete.
- La cottura avverrà in un paio di minuti da un lato, e poi altri 2, 3 minuti dall'altro.
- Continuate così fino a completa cottura di tutto l'impasto.
- Nel caso usiate un ferro come quello che ho usato io nelle foto, tagliate gli spicchi prima che la ferratella si indurisca.
- Prendete una ferratella farcitela con il ripieno e chiudete con un altro spicchio di ferratella!
- Buon appetito!
Io ho preso del miele di casa prodotto nelle mie zone, è un miele molto liquido e molto profumato.
Dal titolo avrete già capito quale è il mio “ospite inatteso”, l’ingrediente che ho aggiunto variando la tradizione del dolce ; ho usato la farina di castagne al posto della classica farina bianca. Il risultato? Lo potete vedere e gustare dalle foto, che dite?:P
Devo però fare un picccccolissimo appunto. La dose per le ferratelle è precisa al millesimo per la quantità di frutta secca usata nel ripieno ( me ne è avanzata giusto un cucchiaio); ma nel caso siano le prime volte che provate a fare le ferratelle vi consiglio di raddoppiare la dose…perchè spesso parte della prima cottura non sempre viene bene, la seconda si inizia a capire come funziona il ferro, la terza si assaggia…e si arriva alla quarta cottura che è finito l’impasto 😛
Quindi vi consiglio di raddoppiare la dose dell’impasto!:) Con queste dosi mi son venuti circa 12 ferratelle ripiene. Il mio ferro, poi, permette proprio questo genere di preparazione perchè la ferratella che ne esce è tonda ma viene tagliata in 4 triangoli. Se avete il ferro classico rettangolare, allora la vostra ferratella e farcia sarà molto più abbondate…ma allo stesso tempo goduriosa!:P
Spero che la mia ricetta vi sia piaciuta e che sono riuscita farvi venire voglia di correre a prendere la farina di castagne, passito e frutta secca per prepararle in casa! I ferri vi chiederete voi??:P
A l’Aquila si vendono in tantissimi mercatini, dai vi aspetto lì!! ^_^
Buon appetito e di nuovo buon inizio settimana
Potete seguire le vicende degli altri blogger che partecipano a questa iniziativa usando l’hastag #SiSorprende sui vari social. Io adesso sono curiosa di vedere cosa hanno preparato i miei colleghi! ^_^
Oppure leggervi le deliziose ricette sulla pagina fb di ViviSimply
Grazie a #SiSorprende
Claudia Magistro says
mi piacciono assai le ferratelle, qui non ci sono e probabilmente nemmeno i ferri che sono fondamentali per realizzare questa dolce ricetta QUINDI…dammi il tempo di prendere un volo loooocost e suonerò alla tua porta, come regalo porterò una bottiglia di Passito, giusto un presente dalla Sicilia, uniamo l’Italia 😀
baciuzzi
Cla
Cranberry says
Giusto!!!! Ti aspetto con i ferri accesi!:D
Eleonora says
Sono stupende!! Il tuo ferro poi è bellissimo!!! invidiaaaaaa 🙂
Mica te n’è avanzata una!? 😀
In cucina da Eva says
non ho mai provato a farle con la farina di castagne! le provo appena posso e ti faccio sapere! ho il ferro nuovo!! peccato una volta l’avevo come il tuo, ma non so che fine ha fatto!
paola says
che buone, grazie e complimenti ho proprio della farina di castagne da consumare, a presto
Nadia says
Che belle e ricche di bontà complimenti !!!!!
Un abbraccio :-))
Cranberry says
😀
Cranberry says
fammi sapere come ti vengono se le proverai:)
Cranberry says
vai di corsa a ritrovare il ferrrrro! 😀 poi mi farai sapere
Cranberry says
mmmmm,sono talmente golosa…che qua sparisce tutto! ahahahahah
Piccarda Quilici Alessiani says
La mia indicazione giunge forse un pò tardi,ma te la do lo stesso,il ferro si trova facilissimamente su internet,alla voce “ferratelle abruzzesi.Ferro”:compare una vasta scelta di ferri anche elettrici,e addirittura doppi(così si possono cuocere due ferratelle alla volta).A me lo ha spedito una ditta abruzzese tramite corriere.
p.s.grazie per la ricetta delle ferratelle alla farina di castagne,molto simili ai “necci” di Lucca,ma quelli si mangiano con la ricotta fresca.
Cranberry says
Grazie a te 🙂
anche io ho conosciuto gente che poi il ferro lo hanno fatto e veduto e ho creato anche una promozione a Natale insieme a Dolci Aveja che mi ha permesso di venderne alcuni.
Grazie cmq per l’informazione ne terrò conto se i miei lettori volessero approfondire.