Ecco una ricetta che sul mio blog ancora mancava! Ho inserito tante ricette di ferratelle nel mio blog, con farciture diverse, farine diverse e qualità diverse; oggi vi lascio la ricetta delle ferratelle morbide un grande classico della cucina aquilana, diciamo abruzzese in generale.
Come sapete le ferratelle sono dei dolci tipici di gran parte dell’Abruzzo e a seconda del luogo dove le troverete potreste incontrarle con il nome di Neole, Ferratelle, Pizzelle, Cancelle e anche Coperchiole nel caso siano coppie di ferratelle farcite!
Dovete sapere che il ferro veniva regalato, di norma, ad una futura sposa e aveva inciso su un lato lo stemma della famiglia e dall’altro la data di fabbricazione; i ferri più vecchi trovati risalgono al 1700. Una cosa curiosa delle ferratelle è la cottura: tradizione vuole che queste ferratelle venissero cotte da un lato per il tempo necessario a recitare un AVE MARIA, e dall’altro un PATER NOSTRO.
Le ferratelle poi, possono essere croccanti o morbide; di ricette croccanti ne ho già fatte, così come con delle variazioni al tema, con farina integrale con miele di acacia e noci, con farina di castagne e frutta secca, semplici croccanti…di moltissimi tipi insomma :P. Oggi andiamo con la classica ricetta ( classica nel senso di ricetta di famiglia, della nonna del mio ragazzo 🙂 ) delle ferratelle morbide.
Questa ricetta a cui tengo tantissimo perchè mi è stata “regalata” proprio dalla nonna del mio ragazzo, adesso la conservo come una reliquia e continuerò a portare avanti la sua tradizione ^_^. E’ bello avere ricette del passato e tradizioni familiari! Come accade spesso queste ricette non sono dosate al grammo, quindi vi scrivo la ricetta così come mi fu data ( io ho dimezzato la dose) e inserendo più o meno le quantità che io ho misurato mentre le impastavo. Essendo dosi con cucchiai e bicchieri…potrebbero variare da casa a casa.
Ferratelle aquilane morbide | Print |
- 3 uova
- 250 g di farina di grano tenero
- 6 cucchiai di zucchero ( circa 100gr)
- 6 cucchiai di olio ( circa 30 g)
- ½ bicchiere di latte ( circa 50g)
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 2 cucchiai di semi di anice
- 1 cucchiaino raso di lievito in polvere per dolci (*)
- Lavorate tutti gli ingredienti, tranne i semi di anice e la cannella in una grande ciotola con la frusta a mano.
- Il composto risulterà abbastanza denso, aggiungete i semi di anice e la cannella e mescolate.
- Fate riposare qualche minuto nel frattempo che riscalderete le piastre del ferro sul fiamma media.
- Strofinate un pezzettino di lardo sulle facce del ferro e versate un cucchiaio al centro della piastra.
- Chiudete e lasciate cuocere 1 minuto circa su un lato, rigirate e fate cuocere anche dall'altro lato ( il tempo di cottura potrebbe variare in base alla potenza della vostra fiamma).
- Una volta cotta, aprite il ferro e staccate la ferratella, posizionatela su un vassoio e versate nuovamente un altro cucchiaio di impasto e continuate fino ad esaurimento.
- La ferratella sarà cotta quando risulterà dorata, non troppo rossa e nemmeno troppo chiara.
- Preparate tutte le ferratelle allo stesso modo.
La preparazione delle ferratelle è veramente semplice, ma ci sono dei piccoli accorgimenti da seguire per ottenere delle ferratelle perfette! 😛
Innanzitutto con questa dose da 3 uova avrete circa 20- 25 ferratelle classiche.
Prima di tutto i ferri.
Esistono diversi tipi di ferri con diverse forme. A seconda della forma, usando anche la stessa ricetta otterrete ferratelle diverse. I ferri con fessure piccole ( come il ferro tondo che vedete nella foto in alto) crea delle ferratelle più sottili che posso essere facilmente arritolate, ma al tatto sono più croccanti.
Se usate invece i ferri classici ( quello della ricetta di oggi) , questi hanno delle fessure più profonde e vi permettono di avere delle ferratelle più morbide e sofficiose ( molto più simili alle gauffres francesi).
Un’ altro punto importante è la cottura della ferratella. Il ferro deve essere molto caldo all’inizio, quindi la prima ferratella che cuocerete potrebbe essere anche bruiacchiata, ma almeno capirete la temperatura ideale per continuare poi la cottura delle altre.
SI dice che il tempo di cottura dovrebbe essere quello di una recita del “Padre Nostro” da un lato e un “Ave Maria” dall’altro lato. Se volete provare…funziona 😀 Diciamo però che 1 minuto, 1 minuto e mezzo per lato ci vuole.
Un’ ultimissima cosa riguarda invece il mantenimento del ferro. Il ferro non va lavato e fatto asciugare, non va nemmeno imburrato o oliato..andrebbe soltanto spalmato con il lardo. Infatti potreste avere dei problemi a staccare le ferratelle se siete soliti olieare il ferro perchè tenderebbe a friggere l’impasto appena lo si mette e non permetterebbe poi una cottrua del tutto uniforme. Se usate dell’olio ( perchè non avete lardo ) allora usate sempre un pennello per spennellarlo.
Poi per pulirlo, una volta preparate le ferratelle usate della carta assorbente.
Se avete difficoltà a “staccare” la ferratella del ferro ( capita soprattutto con quelli con le fessure più profonde) aiutatevi con uno stuzzicadenti da spiedino ( quelli lunghi per intederci). PAssate lo stuzzicadenti all’interno delle fessure, su tutti i lati prima di togliere la ferratella; in questo modo non rovinere il ferro e la ferratella uscirà bella e compatta. Dovrei avervi detto tutto, ma se avete dubbi sono sempre a disposizione! Io continuerò a fare prove ed esperimenti con le ferratelle e i ferri! 🙂 Secondo me sono le antenate dei waffles, ecco perchè mi piacciono tantissimo!
Con questa ricetta partecipo al contest indetto dalle BlogGalline un gruppo di amiche più che blogger, che stanno promuovendo il buon cibo e il cibo tradizionale! Il contest in collaborazione con con INformaCIBO, il quotidiano web del Gusto si propone di far conoscere la cultura del nostro buon cibo italiano in tutto il mondo “La cucina Italiana nel Mondo” ed io con il mio piccolo contributo spero di portare le ferratelle alla conscenza di tutti!! Son troppo semplici e buone, ricordano proprio quello che dovrebbe essere la nostra tradizione culinaria: qualità degli ingredienti, semplicità e amore nel preparare il cibo!
Partecipo alla categoria : Un piatto delle Cucine regionali italiane
Buone ferratelle a tutti! ^_^
Ileana says
Da buona abruzzese le adoro, qui sulla costa si chiamano neole, ma, come dici tu, sono sempre loro 😀
Io vado matta per quelle secche, con tanto anice, ma sono sempre buonissime! Bellissimo poi il fatto che mandi avanti una tradizione di famiglia 🙂
Un bacione Cran :*
Monica says
Bellissima ricetta, la sfrutterò con la mia macchina per waffle, non disponendo di ferri vari! Mi piacciono tutte queste varianti, quelle integrali con miele e noci poi sono davvero invitanti!
Raffi says
meravigliose…perfette!
le Bloggalline says
Cran che delizioso racconto sulle preghiere come tempo di cottura, fantastico! una ricetta delle nonna acquisita è il miglior modo per renderle omaggio! GRazie mille per averci dedicato questa reliquia la conserveremo anche noi gelosamente! In bocca al lupo. Monica
Vaty says
Cara Cran, ma sai che non conoscevo proprio questa specialità? e che bello conoscere anche la tradizione che ci sta dietro! (certo all’idea di usare il lardo anzicchè l’olio o il burro mi fa un certo effetto ma proprio per questo mi piacerebbe provare a cercare il ferro cosi!)
so già che mi piacciono da impazzire visto quel tocco di cannella!
che dire.. grazie di cuore per aver contribuito al contest delle bloggalline con una ricetta che proprio ti rispecchia, non banale ma dolce!
un abbraccio
Vaty
Cranberry says
un giorno dovrò fartele provare promesso! Grazie a voi per il bellissimo contest e la possibilità di partecipare! un bacionisssimo :*
Cranberry says
Grazieeeee
Cranberry says
🙂 si per la macchina dei waffles si usa una pastella più liquida, quindi al massimo aggiungi un pochino di latte se vedi che non cola troppo bene nelle fessure ( che per i waffles sono davvero molto profonde rispetto a questo ferro :P)
Cranberry says
grzie!!detto da te è davvero un complimento, giò solo che ti sono piaciute! yeahhh
Lucia says
Complimenti per le ricette delle ferratelle,le ho conosciute da poco e mi cimenterò a farle ,avresti un’alternativa vegana?
Cranberry says
Ciao Lucia!
Grazie per i complimenti, e sono felice che ti siano piaciute queste cialde abruzzesi. Non o mai pensato ad un’altrernativa vegana di questo dolce, però posso chiedere anche alle pasticceria che le preparano se ne hanno creato qualche versione. 🙂
Antonella says
Per questa ricetta posso utilizzare la padella elettrica dei waffel ?
Cranberry says
antonella sono un poco diverse, perchè i waffles hanno una pastella molto liquida, nel blog cmq ho la ricetta per fare i waffles, prova quelli
Serena says
Ke olio usi evo o di semi?!? Sembrano molto invitanti e vorrei provare a farle a casa visto ke d solito le compro XD grazie!!
Cranberry says
Ciao Serena.
Uso olio di semi ( di solito girasole o arachidi). Puoi usare anche l’olio evo ma la ferratella risulta un po’ troppo forte per i miei gusti.
Rosetta says
Ciao sono rosy io sto cercando un inpasto tutto in polvere cioe come tu sai ce l uovo in polvere in questo senso tu non e che mi puoi aiutare sto facendo questa ricerca perche io lavoro in strada perche o un carello spiego come quelli inpasti gia preparati che sciogli con l aqcua grazzie se sai qualcosa che mi puo aiutare.
Rosetta says
Se ai ricevuto ilmio comento come faccio a saperlo.
Cranberry says
Ciao Rosetta. Ho capito che intendi, ma adesso non mi viene in mente nessuna ricetta con uovo o simili prodotti in polvere.
Però credo che tu possa “convertire” le normali ricette usando l’uovo in polvere seguendo delle istruzioni riportate sulle confezioni no? Io non ne ho mai viste e quindi non le ho mai usate nelle mie ricette.
Cranberry says
Sisi, si vede che il messaggio ti dice in approvazione ^_^