“Conoscere il caffè, ricercare la qualità e l’eccellenza, miscelare e tostare il caffè ad arte. Questa la nostra cultura sin dal 1919. E’ la cultura del caffè l’elemento che fa la differenza tra un caffè espresso e un espresso eccellente” ( Bristot-espresso italiano dal 1919)
Per noi italiani il caffè non è “solo” caffè ma è cultura, tradizione, abitudine. Un’abitudine quotidiana a cui non sappiamo rinunciare nemmeno quando siamo in vacanza all’estero dove , spesso, ci aggiriamo tra bar, pasticcerie, café e improbabili camioncini che distribuiscono bevande al gusto caffè, per cercare un espresso! Non sappiamo proprio farne a meno.
Più del 95% degli italiani beve il caffè, che sia espresso, macchiato, lungo, corto, americano e chi più ne ha più ne metta. Non so quanti modi diversi ci sono di chiedere un caffè al bar, dovrei domandarlo ad un barista ( forse un giorno farò questo esperimento) sta di fatto che non tutti quelli che bevono caffè sanno però capirne la composizione.
Per lo più ( fate una prova chiedendolo al vostro barista di fiducia) i caffè che siamo soliti bere sono composti da un’ alta percentuale di specie ARABICA con aggiunta di ROBUSTA.
Potete riconoscere i chicchi della specie Coffea Arabica perchè sono di forma ovoidale allungata, di colore verde-azzurro e presentano un solco centrale molto profondo, e ben pronunciato. Sono caffè ricchi di aroma e con un quantitativo di caffeina minore rispetto al contenuto nella qualità robusta.
I chicchi della specie Coffea Robusta hanno una forma tondeggiante, irregolare di un colore giallo tendente al verde e contengono più caffeina rispetto all’altra specie.
I chicchi che noi compriamo o quelli che troviamo al bar non saranno però di color verde o giallo ma di un colore marrone che assume poi sfumature color nocciola e cioccolato attraverso il processo di tostatura. Processo che permetta al chiccho di cambiare colore e allo stesso tempo cambiare la struttura chimico-fisica; sarà questa che poi ne caratterizzerà il gusto.
Capite quindi quanto può essere importante conoscere al meglio le caratteristiche di ogni tipo di caffè per arrivare a creare miscele perfette.
Se mi seguite, sapete che io bevo moltissimi cappuccini ( anche troppi :D) che mi piace provare e testare sempre nuovi gusti di caffè. Nuovi perchè non ci si ferma mai con la sperimentazione e lo studio.
E questo è quello che sanno i ragazzi di Bristot- espresso italiano dal 1919 che sono arrivati a presentare un nuovo caffè, 100% Robusta: caffè 22.
Ho sempre provato e bevuto caffè con % di Robusta che variavano dal 10 al 30% e di norma il 100% di una miscela ( anche se la chiedete al bar) vi diranno che è un 100% Arabica. Così quando mi è stato chiesto di provare e testare questo nuovo caffè non mi sono fatta sfuggire l’ occasione.
L’azienda: Bristot- espresso italiano dal 1919
Sin dal 1919, anno in cui Domenico Bristot, il fondatore della torrefazione, diede inizio al suo sogno di creare una miscela di altissima qualità che permettesse la degustazione del perfetto espresso italiano, i valori che contraddistinguono il marchio sono qualità ed eccellenza.
Da allora oggi, Bristot persegue l’eccellenza e la qualità innovando i processi produttivi e logistici per garantire una continuità tra il passato e il futuro. Per garantire l’eccellenza dei loro prodotti Bristot ha creato la World Wide Bristot Academy, un centro didattico dove vengono coinvolti clienti e partner al fine di renderli dei professionisti nel mondo del bar.
Arte nell’espresso, nel cappuccino e nei combinati. Approfondimenti sulle attrezzature e sulle tecniche.
Ma come si arriva a creare un caffè 100% Robusta?
L’azienda Bristot, famosa per gli eccellenti risultati qualitativi nella creazione di miscele 100% Arabica, ha guidato il suo team di tecnici nell’esplorazione della Robusta. Grazie ai miglioramenti nella coltivazione e nella lavorazione della drupa, alcune origini hanno raggiunto un livello qualitativo tale da essere classificati “gourmet”
Lo studio ha portato alla selezione delle più pregiate origini gourmet, principalmente India Parchment Karnataka, e Indonesia Malangsari, la combinazione di questi pregiati chicchi di caffè secondo precise percentuali e un accurato processo di torrefazione, hanno consentito di raggiungere un risultato sorprendente: la creazione di 22.
Cosa sta ad indicare il nome 22 di questa miscela?
Io l’ho scoperto proprio quel giorno durante la degustazione. Una delle differenze sostanziali tra la specie Arabica e quella Robusta sono i CROMOSOMI, 44 per l’Arabica e 22 per la Robusta. Da qui il nome di 22 per la nuova misclea 100% Robusta gourmet Bristot.
Ora che conosciamola storia e il nome vi porto a scoprire anche il gusto di questa miscela.
Gusto e aroma della miscela 22: 100% Robusta gourmet
Ho fatto due test, ho provato prima una caffè ( rigorosamente amaro) e poi un grande, fumante e cremoso cappuccino!
L’espresso si presentava con una crema nocciola scuro, al naso sentori di cacao e mandorla. Al palato, una buona corposità con note di amaretto e spezie. Il retrogusto persisteva molto in bocca e si sentivano accenti di cioccolato fondente e mandorle tostate. Un tipo di caffè che può essere apprezzato dal purista ma anche da chi come me lo ama con il latte perchè ho bevuto davvero un ottimo cappuccino. Prova test “cappuccino” superata”!
Ora, vi chiederete: dove possiamo trovarla anche noi? Io ho avuto la fortuna di “rubarne” una confezione e portarla a casa ma tra torte e caffè è quasi finita! In foto una delle mie colazioni con caffè 22 Bristot e sbriciolata ricotta e marmellata, una vera delizia!
Al momento la miscela non è acquistabile nei negozi, perchè anteprima di stampa però potete seguire gli aggiornamenti direttamente sul sito www.caffebristot.com dove troverete anche altre informazioni sui diversi tipi di caffè e sui loro prodotti.
In collaborazione con Caffè Bristot
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