Andiamo subito al sodo….la ricetta di oggi è strepiterrimmisssimissssima 🙂
Una di quelle ricette che fa fare bella figura con gli ospiti sia come presentazione che come bontà.
La ricetta non è mia, l’ho presa da un libricino di dessert che mio fratello mi ha riportato dall’Inghilterra. Nel post vi lascio infatti la ricetta originale che ha misure di volume inglesi, quindi OZ, TSP, TBSP. Non chiedetemi a cosa corrispondono, nemmeno sono andata a cercare cosa volessero dire, però nelle prime pagine del libricino ( per fortuna) ci sono le conversioni da fare con le nostre unità di misura! Quindi il gioco è fatto! Non ho cambiato praticamente nulla della ricetta originale, quindi se vi va di “tentare” nuove strade provate pure e fatemi sapere cosa ne viene fuori, io vi consiglio di non cambiare le dosi, soprattutto per la gelatina che farcisce la torta.
La lemon meringue pie è una sorta di crostata di frolla ripiena di una gelatina di limoni e con sopra una meringata. 😀 Una goduria!! A prima vista e dopo la prima “distratta” lettura, devo dire che credevo che la farcitura fosse una specie di crema al limone, in realtà è davvero una gelatina, si fa con acqua e non con il latte…ma sta proprio in quello il tocco particolare del dolce!
Ingredienti ( per una tortiera da 24cm)
Pastry–frolla
7 oz plain flours – 200 gr di farina 00
3 1/2 oz butter –100 gr di burro
1 3/4 oz icing sugar – 50 gr di zucchero a velo
finely grated rind of lemon– scorza di un limone grattugiato ( ho usato limoni di amalfi)
1 egg yolk –1 tuorlo d’uovo
3 tbsp milk– 45 ml di latte
filling- farcitura
3 tbsp cronflour – 45 ml di amido di mais ( io ho usato 50 gr di amido di mais)
10 fl oz cold water – 300 ml di acqua fredda
juice and grated rind of 2 lemons– succo e scorza di 2 limoni
6 oz caster sugar –175 gr di zucchero semolato
2 eggs, separated – 2 uova ( tuorlo e albumi separati)
In una larga ciotola inserite la farina setacciata, fate un buco al centro e aggiungete il burro morbido a pezzetti. Inziate a mescolare, aggiungete i tuorli d’uovo, lo zucchero a velo e il latte, infine la scorza del limone grattugiato; impastate dapprima nella ciotola, quando il composto sarà diventato lavorabile passatelo su un piano da lavoro ben infarinato e lavoratelo fino ad ottenere un bel panetto morbido.
Lasciatelo riposare in frigo 30 minuti.
Riprendete il panetto e rivestite una tortiera con carta da forno ( oppure imburratela e infarinatela); stendete il panetto in uno spessore di 5 mm e foderate la tortiera ( potete mettere carta da forno con legumi secchi per cuocere il guscio). Cuocete in forno per 15 minuti a 180°; togliete dal forno, eliminate i legumi e fate cuocere per altri 5 minuti riducendo la temperatura a 150°.
Preparate la gelatina al limone.
Mettete in un pentolino l’amido di mais e aggiungete gradatamente l’acqua mescolando velocemente cercando di non far uscire grumi. Aggiungete il succo dei 2 limoni e la scorza. Cuocete a fuoco basso per circa 2 -3 minuti fin quando non noterete che il composto si sta addensando ( dovrà avere la consistenza di una besciamella). Togliete il pentolino dal fuoco e aggiungete 2 tuorli e 5 cucchiai di zucchero semolato ( dovrete toglierli dai 175gr). Mescolate il tutto e versate la gelatina nel guscio di frolla, livellandolo sulla superficie.
In una ciotola capiente montate a neve ben ferma i due albumi con il restante zucchero semolato fino ad ottenere una meringa bella soda( mentre montavo la meringa, io ho aggiunto altri 50 gr di zucchero, ma regolatevi con quanto albume hanno le vostre uova).
Coprite la gelatina di limoni con la meringa versandola aiutandovi con una spatola, e poi date qualche girata di cucchiaio per conferirgli le forme di nuvole sulla superficie.
Rimettetela in forno per altri 30 minuti o fin quando la meringa sulla superficie non si sia colorita per bene, stando attenti a non farla diventare nera.
Questo dolce è davvero buonissimo…anche il “critico” si è espresso favorevolmente, tanto che ogni volta che ne mangiava una fetta mi diceva: “ma l’hai messa sul blog?”:D
Come potete vedere, io non ho stravolto la ricetta originale, solo un po’ di amido di mais in più e mentre montavo le meringhe ho aggiunto 50 gr di zucchero semolato all’albume.
Il dolce si è conservato per 3 giorni fuori dal frigo, ed il terzo giorno era buono come il primo. Mi raccomando non copritelo, perchè lo zucchero della meringa tende a creare vapore e quindi diventerebbe appiccicoso e non più friabile come deve essere.
La vera sorpresa è stata la farcitura, una gelatina che era una meraviglia, morbida ma che nella frolla si teneva alla grande. Il fatto che nella crostata la farcia sia questa strana gelatina rende il dolce più “leggero” rispetto alla versione con la crema al limone.Con la dose riportata io ho fatto una tortiera più una piccolissima crostatina monoporzione, che a vederla era davvero carina.Ho intenzione di rifarla, e questa volt forse proverò anche la versione con le arance invece dei limoni, sono sicura che sarà deliziosa anche in quel modo.
liana says
>ciao … grazie per la ricetta, ma dovresti mettere il nostro banner del contest in alto …prima degli ingredienti e specificare che la ricetta partecipa al contest di….
ok?
grazie……lianina
betti1970 says
>Una squisitezza! Davvero bellissima, complimenti!
Valeria says
>eh si, ce l'ha proprio la faccia di dolce strepiterrimmisssimissssimo! oltre ad essere anche molto bello e scenografico! complimenti!!
Dalila says
>quella campana mi ricorda quella della rosa nella Bella e la Bestia.. presente? come in quel caso racchiude un bene prezioso, direi!! 😉 è splendida!! senti, ma secondo te c'è il rischio che la meringa rimanga gommosa nella parte più interna? dalla tua foto non sembra, ma non l'ho mai fatta per questo timore..
Cranberry says
>@liana
spero che ora sia tutto a posto.
@betty
grazie ^_^
@Valeria
eeheh, siiii..molto scenografico 😀
@Dalila
sisi, ho capito quale campana, è vero…è uguale!:D la prossima volta allora ci metto una rosa dentro, bella idea!
La meringa nei 40 minuti di cottura dovrebbe essere bella croccate in superfice e morbida solo a contatto con la gelatina, visto che lì rimane sempre abbastanza umida.Per gommosa , non ho ben capito cosa intendi, perchè alla fine è una meringa cotta, quindi si spezza quando la si taglia, pii molti dipende dallo spessore. Se la vuoitutta croccante conviene farne uno strano non troppo alto.
con il passar dei giorn invece tenderà a "ingommarsi"..anche se dovrebbe finire in pochissimo tempo:D