Buon pomeriggio amici, eccomi a scrivervi una ricetta dopo solo mezz’ora da quando l’ho finita di preparare (e mangiucchiare :P), il tempo di scattare qualche foto e sistemarla per voi! Non capitava da un bel po’,ma dovevo lasciarvi la ricetta di questi biscotti. Si chiamano chocolate snickerdoodles e sono dei biscotti alla vaniglia e cacao che prima di essere cotti vengono passati nello zucchero alla cannella, cioè uno zucchero aromatizzato con cannella e noce moscata.
La ricetta originale l’ho presa dal libro ” Torte D’America” di David Muniz e David Lesniak, edito da Guido Tommasi editore. Non ho cambiato niente, ho solo aggiunto a metà dell’impasto della granella di nocciole Ventura, quindi metà dei biscotti sono semplici ,mentre l’altra metà con la granella. Posso dire che preferisco i secondi. Mi piace il croccantino all’interno dei biscotti, e questo tipo di granella è già tostata, quindi potete usarla aggiungendola diettamente alla ricetta base, Ventura è sempre una garanzia per me!
Vi trascrivo quindi la ricetta presa dal libro e dopo la spiegazione vi lascio qualche mio consiglio.
Chocolate snickerdoodles , ovveri i cookies giganti! | Print |
- 340 g di farina tipo 00 per dolci
- 60 g di cacao amaro
- 1 cucchiaino di cremor tartaro
- ½ cucchiaino di bicarbonato
- 1 pizzico di sale
- 115 g di burro morbido
- 340 g di zucchero semolato
- 2 uova grandi
- 1 cucchiaino di estratto alla vaniglia ( o semi di ½ bacca di vaniglia)
- zucchero alla cannella *
- per lo zucchero alla cannella:
- 50 g di zucchero semolato
- 50 g di zucchero di canna chiaro
- ½ cucchiaio di cannella in polvere
- noce moscata grattucciata al momento ( ¼ di cucchiaino)
- per la metà di cookies alla nocciola:
- 50 g di granella di nocciole Ventura
- Preparate lo zucchero alla cannella:
- In una ciotola inserite i due tipi di zucchero, aggiungete la cannella in polvere e grattugiate della noce moscata; mescolate tutto e tenete da parte.
- Riscaldate il forno a 200°
- In una ciotola inserite gli ingredienti secchi: farina, cacao, sale e i due tipi di agenti lievitanti ( bicarbonato e cremor tartaro)
- In una ciotola o robot da cucina, inserite il burro morbido e lo zucchero e lavorateli per qualche minuto fino ad avere un composto spumoso.
- Aggiungete le uova una per volta e in seguito la vaniglia.
- Unite il composto di uova con le farine e continuate a mescolare fin quando tutti gli ingredienti non saranno ben amalgamati( il composto deve essere molto scuro e morbido).
- A questo punto potete dividere l'impasto in due parti e aggiungere la granella di nocciola ad una metà.
- Una volta che i due composti sono pronti, preparate le teglie coperte da carta da forno e formate delle palline di impasto ( potete farlo con le mani prelevando circa 45 gr di impasto a pallina) e creando delle polpette con le mani.
- Passate ogni pallina nello zucchero alla cannella facendo in modo che lo zucchero si attacchi su tutti i lati, posizionate le palline leggermente schiacciate ( distanziandole di crica 5 mc) su una placca da forno.Preparate in questo modo tutti i biscotti.( circa 25 biscotti)
- Infornate le placche da forno nel forno caldo ( io per i biscotti uso il ventilato) per 12-15 minuti, dovranno risultare scuri in superficie e con qualche spaccatura, l'interno rimarrà un poco morbido.
- Una volta cotti, fateli raffreddare su una gratella per dolci.
Veniamo alle note e i consigli.
Innazitutto vi dico che nella ricetta originale del libro vi è scritto: ” con un porzionatore grande di gelato suddividete l’impasto in palline da 150-175gr l’una.”
Io ho fatto prima una pallina e poi l’ho pesata…la mia pallina era di 45gr! Ho pensato subito che la stampa fosse sbagliata, non potevano essere palline da 150g l’una, visto poi il risultato….ma effettivamente nel libro c’è scritto che la dose è per 8 biscotti grandi o 24 piccoli.
Non so come loro considerino i biscotti medi e grandi perchè i miei biscotti da 45 gr l’uno sono giganti….con un impasto da 1 kg…ottenere solo 8 biscotti grandi, vuol dire che sarebbero state delle pizze di biscotto!
Quindi io vi consiglio di provare ( almeno la prima volta) a fare i biscotti piccoli, quindi delle polpette di 45- 50 gr, poi se mai vorreste rifarli una seconda volta, provate questi biscotti giganti! 🙂
In cottura crescono molto, quindi distanziateli per bene, non metteteli vicini vicini, devono avere avere una distanza di 5 cm l’uno dall’atro e lo spessore sui 2 cm…vi sembreranno alti, ma dopo la cottura vedrete che si saranno abbassati e allargati parecchio ( nella foto della preparazione vedete la stessa teglia prima e dopo la cottura, la teglia era completamente piena dopo!).
Nella ricetta si usa una combinazione di cremor tartaro e bicarbonato; spessissimo nelle ricette americane o inglesi si usano questi tipi di lieviti e la dose è 2 a 1, cioè 2 parti di cremor tartato e 1 parte di bicarbonato. Io li tengo sempre in dispensa quindi non ho avuto problemi a reperirli, ma se voi non li avete potete sostituirli con un pizzico di lievito chimico. Questi due agenti lievitanti fanno in modo che i biscotti si gonfino e spacchino in superficie. Di norma ( prima dell’avvento del lievito chimico era questi gli ageni lievitanti che si usavano) si usa il bicarbonato ( agente basico) unito ad un agente acido( che in questo caso è il cremor tartaro). I due agenti, acido e basico insieme, danno poi vita alla lievitazione. Essendo entrambi in polvere potete metterli nelle polveri ( quindi nella ciotola della farina e cacao) se invece non avete cremor tartaro, ma solo bicarbonato potete creare un lievito aggiungendo a quest’ultimo altri agenti acidi ( come lo yogurt, succo di limone, aceto ecc).
Con questa dose io ho ottenuto 25 biscotti “giganti” rispetto ad un biscotto classico ( tipo un frollino per intenderci) ma sono davvero buoni, croccantissimi all’esterno e morbidi all’interno. Per i miei gusti forse son troppo dolci ( effettivamente lo zucchero presente nella ricetta è davvero tanto) ma non sono “stucchevoli”, il mio critico ad esempio ha gradito parecchio 😛
Non mi resta che dire, provate provate provate…e poi fatemi sapere se sono stati di vostro gradimento.
Vado a finire di sistemare anche la ciambella agli agrumi e per oggi posso dire che la produzione di dolci è a posto!
Buon pomeriggio e se riuscite a fare i biscotti nelle prossime ore, direi anche buona merenda! 🙂
In foto:alzatina Villa D’Este Home
Gina says
Ti dispiace preparare una vagonata anche per noi che siamo tutti a letto ammalati? 😉
raffaella says
con un’altra ricetta…ma mi era venuto un biscottone gigante “formato teglia della pizza” una volta….ricordo erano alla nocciole, si vede che avevo usato le misure americane 🙂
cmq i tuoi sono bellissimi, hanno l’aria d’essere friabilissimi….mi tocca cucinarli per mangiarne uno??? o mi inviti?
bacio
raffaella
Tamara says
Non ho capito cosa intendevi con giganti fino a quando non sono arrivata alla foto con la mano… apperò giganti son giganti, eh!!!
Perfetti per la frase “mangio solo un biscotto” 😉
Tamara
Cranberry says
ahahahaha, visto Tamara?? erano proprio giganti!!! 😀
Si..possiamo dire con fierezza, mangio un solo biscotto perchè sono a dieta 😛
Cranberry says
Ecco…quando ho letto dosi per 8 bisvotti da 175 grammi luno mi sono spaventata! In ‘america non conosco il concetto di grande…tutto va oltre..maxy, super supermaxy ecc 😀
ti invito per il te dai 😀
Cranberry says
Gina…facciamo due vagonate, sono tanto buoni che molti son già finiti! 😛 Li mangiamo insieme, ti invito per un te!
Paola says
Ciao , sono troppo simpatici questi biscotti giganti , complimenti! Un abbraccio
Paola
Cranberry says
Grazie mille Paola! 😀 Buona domenica! ^_^