L’ho amato da subito, da quando l’ho visto la prima volta sul blog di Adriano!
Ho una passione per i lievitati, mi piace avere tra le mani la farina e le uova, toccare e sbriciolare il lievito di birra, mi piace impastare come faceva mia nonna con il pane…
E’ più forte di me, credo che gli impasti lievitati siano un mondo fantastico. Anche dopo la fatica di impastare sempre tutto a mano, dopo 50 minuti che giro e rigiro la pasta, dopo che lo pizzico, lo picchietto,lo incordo,lo sbatto con vigore sul tavolo….dopo tutto quello che gli faccio il panetto è lì e messo nella ciotola al caldo, aspetto di vederlo crescere; come una bambina sbricio sotto il canovaccio, ho voglia di vedere la meraviglia della lievitazione..
e poi…una volta lievitato, lo riprendo in mano ed è caldo …morbido e leggero…
Poi lo formo, piano piano , con una delicatezza tale da sembrare una carezza….
e dopo? Il momento di vederlo in forno…crescere e colorirsi…
…sentire il profumo che esce dal forno caldo…il profumo che invade la casa.. lo ricordo..ricordo la stanzetta del forno della nonna con tutte le pagnotte che stavano lì dopo la cottura ad asciugare…. quel profumo rimaneva nella casa per due giorni…se non avete avuto la possibilità di sentirlo, mi dispiace davvero perchè qualsiasi descrizione che se ne possa fare non sarà mai all’altezza del profumo vero e proprio.
Chi mi conosce lo sa, ho il romanticismo di una mantide religiosa, ma quando vedo un ‘impasto lievitato, quando lo creo dal niente …non lo so, sarei capace di vedermi “Casablanca ” e “Via col vento” tutto in un giorno 😀
Mi sono persa pensando ai lievitati…quindi riprendo in mano pentolone e matterello e torno ad essere una fredda ed acida strega per parlarvi del lievitato di oggi…l’ho descritto, ma ancora non vi dico cosà è…IL DANUBIO!
Il lievitato che mi ha fatto sognare è proprio lui, il protagonista della sfida dell’MT challenge di marzo. Loro non potevano saperlo che era da tanto tempo che lo studiavo….la povera Tery ( la vincitrice dello scorso mese) è stata messa a dura prova dopo la vittoria, nemmeno il tempo di gustarsi gli applausi per le sue fantastiche polpette che si è ritrovata a decidere , scegliere, preparare e fotografare la nuova ricetta.
Quando poi ho visto il Danubio sulla home page del suo blog Peperoni e Patate e su quella di Menu Turistico….ero letteralmente al settimo cielo!
La sfida del mese prevedeva l’impasto base della ricetta di Tery e la nostra fantasia nella farcitura,preparazione, composizione.
Io non avevo mai fatto il danubio quindi ben volentieri mi sono affidata ad una ricetta te stata e collaudata ma primo inconveniente : lo strutto!L’ho cercato e chiesto in giro, ma dopo la risposta di un commesso del reparto salumi di un supermercato:” ti dò la pancetta e ci togli il grasso….” ho desistito, quindi il mio strutto è stato sositutito con il burro, il resto è ripreso in toto dalla ricetta originale.
Secondo inconveniente: la prova del velo!
E’ una prova semplice da fare, stiri la pasta con delicatezza dopo che è stata impastata ed incordata e controlli che lo spessore ti permetta di vederci attraserso..come un velo.
Credo che sia già un prova delicata per chi impasta con il ken o l’impastatrice o la planetaria…ma, ma…ma…
per chi come me ha impastato tutto a mano è stata una faticaccia..al confronto impastare i miei cornetti è stata una passeggiata! Aggiungeteci che ho fatto una dose e mezza di quella originale, giusto per complicarmi la vita e mi sono ritrovata ad ammassare più di un kilo e mezzo di impasto…altro che prova velo…la mia era troppo definirla la prova “strofinaccio”, ma sono testarda e quindi stira e riprendi, riprendi e strira una parvenza di velo anche il mio danubio l’aveva!
Per il rirpieno del mio danubio non ho avuto nessuna esitazione: doveva essere dolce, però non sapevo cosa…
marmellata chiara o scura, nocciolata o crema pasticcera? nel dubbio perchè scegliere quando posso usarli tutti?Quindi il mio danubio è un tripudio di dolcezza…
La forma??? Ho scelto una forma rettangolare invece della classica rotonda e il perchè??Le foto che seguiranno saranno più esplicative delle mie parole.
Allora andiamo….il MIO PRIMO DANUBIO vi aspetta…
Ingredienti (per una tortiera da 28 cm)
per l’impasto:
(io ho fatto una dose e mezza delle quantità originali e ho confezionato 34 pallette 🙂
500 gr di farina ( 300 farina manitoba 200 farina “00” )
150 gr di latte
10 gr di lievito di birra
3 tuorli + 1 uovo intero
15 gr di sale
40 gr di zucchero semolato
1 cucchiaio di miele
40 gr di strutto ( l’ho sostituito con il burro)
20 gr di burro
per il ripieno:
marmellata scura ( Fiordifrutta Ciliegie)
marmellata chiara (Fiordifrutta Pesche )
Nocciolata Rigoni di Asiago
crema pasticcera
Preparazione
Riscaldate il latte e scioglieteci dentro il cucchiaino di miele, appena tiepido sbriciolateci dentro il lievito di birra e fate sciogliere. In una grande ciotola mettete la farina , fate un buco al centro e versateci il latte, inziando a mescolare con una forchetta. Aggiungete l’uovo intero e lo zucchero, poi i 2 tuorli d’uovo ( aggiungete il secondo quando il primo si sarà ben amalgamato all’impasto). Unite infine l’ultimo tuorlo d’uovo e il sale.
Sistemate l’impasto sul tavolo da lavoro, allargatelo e inserite il burro morbido al centro. Impastate con vigore e di nuovo inserite altro burro; questa operazione va fatta in 3 anche 4 tempi in modo tale da far assorbire per bene il burro nell’impasto.
Lavorate con vigore l’impasto come quando fate il pane e frizionatelo ( come scrive Tery:”Per frizionare, mettete l’impasto sul piano e con il fondo del palmo della mano destra, premete l’impasto e spingetelo in avanti come per stenderlo (in pratica spiattellatelo sulla spianatoia!). Con la mano sinistra impugnate una paletta rigida e, quando frizionate bene l’impasto, utilizzatela per raccogliere di nuovo tutto, tirando verso di voi. Girate l’impasto di 90° e continuate a frizionare finchè non avrete inserito tutto il burro.” )
A questo punto potete sbattere ( nel vero senso della parola) il vostro panetto sul piano da lavoro infarinato ( poco infarinato altrimenti ci sarà una tormenta in cucina! :D). Lavoratelo fino a rendere il panetto liscio a tal punto che allargando un pezzo di pasta potete vederci attraverso ( la famosa prova del velo).
Formate una palla e mettetela a lievitare fino al raddoppio.
Ripresa la palla formate un filoncino di pasta dal quale tagliaterete dei pezzetti di circa 30 gr l’uno in modo tale da schiacciarli fino ad avere dei dischetti che potete farcire con quello che volete.
Ho preparato la crema pasticcera :
in una terrina ho messo il contenuto di una sola busta di preparato per crema pasticcera e ho aggiunto gradatamente 300 ml di latte mescolando con un frullatore elettrico.
La crema che si prepara è già a temperatura ambiente quindi non ho dovuto aspettare molto per usarla, l’ho messa in frigo qualche minuto mentre schiacciavo i dischetti.
Ho farcito i dischetti come capitava: Fiordifrutta alle ciliegie, Fiordifrutta alla pesca, crema pasticcera, Nocciolata ( mi è stato detto: ” la prossima volta, mettici tutta nocciolata!”:D…ingordo!)
Ho imburrato e infarinato le teglie ( due teglie di alluminio da 6 pozioni , due teglie da 4 porzioni più 2 pirottini da budino) ed ho sistemato in ordine sparso le palline nelle teglie non troppo vicini.
Ho messo a lievitare un’oretta.
Riprese le teglie, ho spennellato le palline con del latte e ho infornato a 200° per 15 minuti.
I miei danubi erano pronti….li ho lasciati al naturale, ma ….la mia anima decoratrice di torte è venuta fuori e… un tovagliolo colorato sotto qua, un tovagliolo di là…un nastrino…un’etichetta…ed ecco qua la mia finta-torta Danubio!
il bello di questo danubio poi era che non sapevi mai cosa prendevi…il ripieno era a sorpresa!
quella che ho aperto subito per fare la foto era alla Fiordifrutta alla pesca, si vede il ripieno e la bella pasta lievitata
queste pallette sono fortissime…il problema è che ne stacco una ogni mezz’ora…mmm….
Mi son trovata benissimo con la ricetta di Tery, proverò anche quella del sommo maestro e questa volta forse….dico… forse proverò il salato…
La dose era perfetta, infatti credendo che non bastasse per la finta-torta ne ho fatta una dose e mezza, ma alla fine era davvero tanta, per impastarla e per mangiarla! Anche se questo ultimo problema è facilmente risolvibile…ogni pallina la mangio a colazione riscaldaldola al fornetto 😛
Io mi sono divertita, ho finalmente provato una nuova ricetta, ho fatto il mio danubio ..la prossima prova?? Proverò il danubio con il mio Ciccino-Lievitino 😀
ho in frigo l’impasto dei cornetti e sono alla seconda piega, li ho preparati ieri sera a mezzanotte….e per di più ieri mi è stato regalato …
sono straaaaaaaaaaaaaaaaaaafelice!!
ps: c’è la ricetta dei cornetti…quella originale e ho letto che dopo l’impasto, il panetto va tenuto in frigo per 10-12 ore, il tempo che invece sul video non era specificato.
aggiorno il mio post sui cornetti e poi vi metterò le foto di questi altri ^_^
non vedo l’ora di gustare con gli occhi tutti i danubi di questa sfida!
matrioskadventures says
>i lievitati mi piaciono un sacco ma li preparo poco, devo recuperare! Grazie mille per aver aggiunto anche il mio contest, sarei contentissima di avere una tua ricetta con la pasta fillo, è talmente versatile e facile da usare.
Buona serata, Ancutza
chezuppa says
Ma pensa, domani ho in programma di farla, ieri sono andato a prendere tutti gli ingredienti. Ho una ricetta diversa dalla tua, ora le confronto! 😀
Cranberry says
Confronta e poi fammi sapere:D
Il danubio io lo uso solo per le grandi feste!! mi stanco a volte a sistemare le palline..quindi se ho un’aiutante…allora li faccio 😀 ahahah
cmq di sapore è ottimo!:P