Buongiorno amici! Oggi vi presento un pane dal sapore antico! Un pane preparato con un grano macinato a pietra e che è davvero molto particolare: il grano di solina. Ho conosciuto questa farina dell’azienda agricola Poggi ( che avevo adocchiato a Culinaria) grazie ad un nuovo servizio ideato da due amici di Cori : Tobia il genuino! Come funziona? Madre natura sceglie cosa produrre e Tobia il genuino ti porta a casa i frutti della terra.
La filosofia di Tobia è quella di selezionare i prodotti offerti da molte aziende laziale e dei dintorni, seleziona prodotti dell’Agropontino e del Reatino, li va a prendere dai produttori e poi te li consegna a casa, direttamenteprodotti che arrivano sulle tavole dal produttore al consumatore. Frutta, verdura, ortaggi di stagione, carne freschissima, uova, cereali e farine macinate a pietra, tutto a Km0 e comodamente consegnato a casa! Mi dispiace che di questo servizio ne possono usufruire solo i romani, ma è davvero un servizio eccellente con prodotti genuini e buoni.
Il “pacco spesa” che arriva a casa si chiama sporta ( come il nome delle cassettine di frutta del mercato nelle mie zone) e può essere piccola, media, grande e se si vuole c’è la possibilità anche di avere una sportatotalmente vegetariana! La sporta te la prepari tu sul sito e loro consegnano…non è fantastico?!?! Nella mia sporta oltre alle verdure freschissime, carne tenera ( hamburgher e spezzatino che vedrete nelle prossime ricette) e mozzarella c’era anche questo kilo di farina di solina che ho voluto provare subitissimo.
La “solina” è un particolare tipo di grano tenero coltivato in territori con alte altitudini e temperature anche rigide. Infatti nasce nei comuni Abruzzesi ed ha un colore scuro, dona un intenso sapore ai pani e agli impasti dal sapore tradizionale e antico.
Io l’ho voluto provare al naturale in un pane semplice fatto solo di farina integrale di grano di solina, lievito madre e acqua.
Pane di solina e insalata di stagione | Print |
- 700g di farina integrale di solina
- 400g di acqua
- 200 g di licoli* ( pasta madre liquida idratata al 100%)
- 10 g di sale
- 1 cucchiaino di miele
- Mettete nella ciotola della planetaria tutti gli ingredienti.
- Fate andare la planetaria inizialmente a velocità 1 per 1 minuto, controllate l'impasto che non si sia attaccato troppo alle pareti ( questo tipo di grano è molto grezzo e presenta anche tracce di crusca) e fate incordare l'impasto impastando per 10 minuti circa a velocità 3.
- Passato questo tempo, prendete l'impasto versatelo su un piano da lavoro infarinato e date qualche piega a mano dando una forma di pagnottina e mettetelo a lievitare in una ciotola coperta di pellicola, lasciatelo in frigo tutta la notte.
- La mattina seguente togliete l'impasto dal frigo , aspettate che arrivi a temperatura ambiente e lasciatelo lievitare ( nel mio caso ci son volute circa 3 ore).
- A questo punto riprendete l'impasto allargatelo leggermente picchiettando con le mani, prendete i lembi esterni e portandoli verso l'interno. Date la forma della pagnotta e mettete a lievitare ( io metto su carta da forno direttamente sulla pala in dotazione con la pietra, in modo da sfilarla facilmente prima di mettela in forno)
- ( ho messo una foto nel post)
- Riscaldate il forno ( con la pietra refrattaria dentro) a 220°. Prima di infornare il pane mettete una ciotolina con 3 cubetti di ghiaccio nel forno, fate i tagli sulla pagnottina , spolverate la supercifie con un po' di farina e infornate.
- I primi 10 minuti a 220° e poi 40-45 minuti a 200° gradi.
- Quando avrà assunto un bel colore in superficie e sarò cotto,aprite il forno , poggiate il pane su di un lato e lasciatelo raffredare per un'ora almeno.
- Poi potete toglierlo dal forno e tenerlo su una gratella fino a completo raffreddamento.
Ed ora qualche consiglio forse “scontato” che però non guasta mai!
Nella ricetta ho cercato di scrivere al meglio tutti i passaggi che di solito faccio per preparare un pane; sono gesti che faccio senza pensarci quindi spesso mi dimentico di scrivervi qualche piccolo trucco per avere un bel pane! 😀
Io uso sempre la pietra refrattaria (ormai lo sapete) e questo mi garantisce un bel pane croccante anche alla base. La pietra refrattaria va riscaldata almeno 30 minuti in forno; per non tenere troppo tempo il forno acceso io prima del pane inforno qualche torta o dolce e mentre lo cuocio lascio la pietra dentro così si riscalda e dopo cotto il dolce, aumento il calore e cuocio il pane. Così….ho il dolcetto pronto e la pietra refrattaria calda 😀
Un’ altro “consiglio” che forse già sapete tutti, ma che provo a scrivere per chi sta imparando ora a fare il pane è quello che vi garantisce quel bel colore chiaro/scuro sulla superficie del pane.
per creare quell’effeto il gesto da fare è semplicissimo.
Io faccio il taglio sul pane ( a croce , a strisce o degli spicchi come nella foto) subito prima di infornarlo. Appena fatti i tagli spolvero la stessa farina che ho usato per il pane sulla superficie, ne metto un po’ insomma così quando il pane ( con il calore del forno) si apre cuocerà la parte dei tagli ( che si apriranno in cottura) senza la farina di un bel colore scuro, mentre la parte in cui avrete messo la farina rimarranno chiari.
Ultimo consiglio???Assaporate il vostro pane sempre quando si è raffreddato per bene….
lo lo consiglio…ma io non ci riesco mai!!!! E? troppo buono!!! Si vede anche dalle foto, visto che l’ho tagliato che era ancora caldo, mannaggia a me!:PE adesso con questo fantastico pane una bella insaltina con le verdure di Tobia ci stanno una meraviglia! Mi raccomando amici romani, informatevi se Tobia consegna anche nelle vostre zone e approfittate!
Garantisco io! Una fetta di pane e buona colazione a tutti!
Approfitto del fatto che oggi è venerdi e vi auguro un buon w-e! Il mio sarà impegnatissimo: domani mi ritroverò con altre blogger in centro a Roma per la sfida Fissler; avvremo a disposizione pentole e ingredienti …il resto , dovremmo farlo noi! poi vi racconto tutto….voi fate il tifo per me, mi raccomando!!!:P
Raffy says
adoro i pani integrali, belli rustici e saporiti!!
Barbara says
E’ la prima volta che sento parlare di farina di Solina, ma il risultato è davvero straordinario.. devo trovare il modo di far resiscitare la mia pasta madre.. oppure ripartire da zero… perchè questo lo voglio provare, grazie!!
Gio says
ma è una meraviglia questo pane!
BRAVISSIMA!!
milady says
mi piace molto il pane integrale….questo lo immagino a colazione, bello, profumato, accompagnato con una buona confettura home made….
Cranberry says
sisi, è molto profutamo e sa di casa ^_^ con una marmellata home made ci starebbe benissimo!
Annalisa says
Ciao cara, ne avevo già sentito parlare, anzi per meglio dire letto, nel blog di Claudia “Verdecardamomo” e mi ero parecchio incuriosita. Prima o poi ne ordinerò una sporta anch’io 😉
Il tuo pane è fantastico, bravissima.. In bocca al lupo per la sfida di cui facevi cenno.. che curiosità 😉
Cranberry says
Sisi, provali. Informati se consegnano anche da te, il servizio è proprio buono!
giulia says
ahh buono buno buono!! e mi segno subito tobia ;))
Cranberry says
vai vai a sbirciare!!! non te ne pentirari ^_^
Azienda Agricola Poggi says
Il grano enero “Solina è un grano molto antico, ne parlava già Plinio il Vecchio nel suo “Naturalis Historia”.
E noi lo maciniamo a pietra….rigorosamente pietra naturale…per lasciarlo il più possibile come la natura l’ha fatto!!
Cranberry says
Verissimo, uno dei grani puù buoni che ho provato! Antico e profumatissimo!