Arrivo in extremis a pubblicare al ricetta del dolce più in voga in questo periodo: le zeppole! Le zeppole vengono preparate tutti gli anni per festeggiare il 19 marzo la festa del papà e San Giuseppe.
In questo giorno in ogni tavola di un italiano ci sarà un bel vassoio di zeppole; ma a seconda delle zone di Italia in cui ci fermiamo questo dolcetto cambia di molto!
Nel Lazio ad esempio io ho sempre chiamato con il nome di zeppola un dolce formato da una pasta bignè con sopra un ciuffo di crema pasticcera e una visciola a completare il dolce.
Questo bignè, può essere fritto o al forno , ma la farcitura è la stessa per entrambi, cambia a volte la forma, chi a chiambella, chi a bignè chi a corona… ma l’idea di base è la stessa. Le quantità di uova, burro, farina e liquidi ( latte o acqua) cambiano di molto tra di loro ma in qualsiasi modo si scelga questo dolce, la zeppola è sempre buonissima!
Se il 19 marzo vi trovate in Abruzzo però e precisamente a L’Aquila, allora nei bar farete colazione con delle zeppole diverse da quelle che vedete oggi nel mio post. A L’Aquila, le zeppole sono invece delle ciambelle ( fatte con patate di solito) fritte e poi passate nello zucchero semolato, quelle che invece noi nel Lazio chiamiamo ciambelle fritte! 😀
Che dire…io non rinuncerei a nessuna delle due versioni e per questo ho in frigo l’impasto delle ciambelle alievitare da friggere successivamente ( spero di riuscirvi e di postarvi la ricetta prima del pomeriggio:P) Intanto cominciamo con queste “classiche”.
Per cucinarele zeppole ho usato una teglia forata, era la seconda volta che l’usavo ( la prima con questi biscotti da tè); usando la teglia non mi è servita nè la placca nè la carta da forno perchè la zeppola viene composta direttamente dalla sac a poche sulla teglia.Il fatto che sia forata sotto permette che l’aria arrivi direttamente dal basso senza riscaldare troppo la placca e quindi fa gonfiare per bene l’impasto della pasta choux ( o dei bignè in generale).
Zeppole di San Giuseppe al forno | Print |
- Ingredienti
- 220 g di acqua
- 200 g di burro
- 210 g di farina debole
- 375 g di uova (circa 6)
- 1 pizzico di sale
- per farcire e decorare
- crema pasticciera
- visciole ( o amarene)
- zucchero a velo
- Prepariamo le zeppole procedendo come per la pasta choux.
- Mettete l'acqua in un ampia pentola, aggiungete il burro, il sale e portate a bollore.
- Una volta che il burro sarà del tutto sciolto, aggiungete la farina ( meglio se precedentemente setacciata) tutta in un colpo.Girare veolcemente con una fusta fino a quando l'impasto non si staccherà dalle pareti.
- Spegnete il fuoco e fate raffreddare.
- Rompete le uova in una ciotolina e sbattetele leggermente.
- Mettete l'impasto nella planetaria ( con frusta K) e aggiungete le uova poco per volta e continuate a far girare la planetaria.
- Mettete l’impasto così ottenuto in un sac à poche con una boccetta a stella spizzata (vedere in foto)
- Con movimenti rotatori create dei cerchi concentrici sempre più larghi, fino a raggiungere la dimensione che vorrete per le zeppole.
- Infornate in forno ventilato a 200° ( il forno deve essere già caldo) per circa 15 minuti, poi continuare la cottura per altri 20 minuti a 180° ed infine controllare gli ultimi 5 minuti a vista ( vedere NOTA)
- In questo momento non aprite il forno, solo verso la fine ( quando la superficie sarà bella dorata) aprite leggermente il forno creando una piccola fessurina dalla quale farete uscire il vapore e continuate a cuocere fino alla fine.
- Passato questo tempo aprite la porta del forno e lasciate asciugare le zeppole nel forno, e infine fate raffreddare le zeppole su una gratella per dolci
- ( se usate la teglia forata non occorre questo passaggio)
- Una volta che zeppole si saranno raffreddate, con una sac a poche decorate la superficie della zeppola e terminate con una visciola.
- Se vi piace aggiungete anche dello zucchero a velo.
Iniziamo ora con i consigli e i miei esperimenti!
Innanzitutto partiamo dalla ricetta. La ricetta di queste zeppole è di Luca Montersino. Ho scelto la sua ricetta per la pasta bignè dal libro Tiramisù e chantilly. Ci sono tantissime ricette di impasto per zeppole, ma ho preferito andare sul sicuro.
Non ho apportato modifiche alla ricetta ma al metodo di cottura. Montersino consiglia di cuocere le zeppole in forno statico a 220° per 15 minuti con valvola chiusa fino a farli sbocciare e poi terminare la cottura con valvola aperta (con il forno normale a 3/4 della cottura aprire lo sportello per 2 secondi e far uscire l’umidità).
Io non ho potuto usare questo metodo di cottura perchè il mio forno non ha valvole di chiusura come i forni professionali. Conoscendo il mio forno quindi ho cotto per 15 minuti a 200° ( il forno deve essere ben caldo) e poi ho continuato la cottura per altri 20 minuti a 180°( sempre ventilato) solo alla fine ho aperto pochissimo il forno e fatto uscire il vapore, successivamente spento il forno e aspettato che le zeppole asciugassero prima di farcirle.
Per quanto riguarda invece la formatura delle zeppole ho usato bocchetta a stella spizzata di dimensione 11mm di diametro, invece per la crema una bochetta a stella 1M. La crema che ho usato per la farcitura è quella di Santin. Vi scrivo di seguito la ricetta:
Crema Pasticcera di Santin
Ingredienti:
500 ml di latte fresco
semi di 1/2 bacca di vaniglia
125 g di zucchero semolato
4 tuorli d’uovo
40 g di farina per dolci
30 g di maizena
preparazione:
Fate scaldare il latte con i semi di vaniglia e la bacca, fino a raggiungere il bollore.
In una ciotola lavorate lo zucchero, i tuorli d’uovo e la buccia di limone grattuggiato con le fruste elettriche fino ad avere una crema schiumosa e compatta.
Aggiungete il latte caldo ( passato per un colino) poco per volta e aggiungete le polveri ( farina e amido) passate al setaccio.
Mescolate il tutto e rimettete su fuoco moderato fino a quando la crema non inizierà a bollire e diventerà soda. Una volta cotta fate raffreddare per bene e poi usatela per guarnire le zeppole.
Per quanto riguarda la decorazione, io ho aggiunto le visciole di casa. Le prepara mamma e non ho problemi a reperirle, se invece voi non avete modo di trovare le visciole potete sostituirle con delle amarene.
E adesso…vado a friggere il resto delle zeppole…ho anche perso roppo tempos aranno super lievitate! Corroooo^_^
Cranberry says
devo imparare ancora e ancora e ancora e ancora 😛
Cranberry says
Sono le mie prime zeppole e come ho scritto non posso fare confronti con altre perchè non le ho mai fatte, quindi uova ,impasto, burro non ne ho idea di quante ce ne sarebbero volute.
ho seguito la ricetta del pasticciere che ho riportato tale e quale solo dimezzando la dose e a me son venute bene, come si vedono dalle foto.
Cranberry says
Mi dispiace ma io ho solo ESGUITO la ricetta del pasticciere che ho linkato. A me son venute come da foto…non so come mai hai son venute dure…boh.
Cranberry says
🙂
laura says
Ciao
Paola says
Divine, io adoro la pasta choux, l’avevo fatta ad un corso di cucina, ma a casa poi non ho messo in pratica…mi cospargo il capo di cenere
Cranberry says
Ciao Laura
Cranberry says
A chi lo dici…io l’ho fatta alcune volte…ma poi mi sembra così lunga che lascio stare..ma alla fine non è per niente lunga!:P
Devo cominciare a pensare che ce la posso fare con poco tempo!
Barbara Palermo says
Che spettacolo!! Non le ho mai provate al forno, mi sono davvero persa molto! Bravissima, come al solito!
Cranberry says
Barabra, ma grazieeee sei gentilissima! :*
Maria Grazia says
Fedora, devo lasciare un commento anche qui!! Prova zeppole riuscitissima, fatti ieri e apprezzati da tutti. I tuoi consigli sono stati la chiave dello splendido risultato!! Grazie ancora!!!
Maria Grazia says
Fedora, devo lasciare un commento anche qui!! Prova zeppole riuscitissima, fatte ieri e apprezzate da tutti. I tuoi consigli sono stati la chiave dello splendido risultato!! Grazie ancora!!!
Cranberry says
Ma grazieeeee! 😀
bravissima e complimenti, le zeppole non son facilissime dafare!:D
paola says
Ho fatto la torta allo yogurt per ben due volte ma mi è venuta bassa anche se buona di sapore non così soffice come si vede in foto,mi è venuto il dubbio se lo yogurt sia troppo visto che l’imlpasto non diventa spumoso?
SecondoMe per chi ama Moda e Cucina says
Hanno un’aspetto delizioso… ne voglio subito una 🙂
Cranberry says
😀 eehehe adesso mi invadi il lbog:P
SecondoMe per chi ama Moda e Cucina says
Delizioserrime!
Cranberry says
Ciao Paola.
La bassezza può essere dovuta alla mancata lievitazione o anche allo stampo troppo grande.
Per la lievitazione non so quanto possa influire lo yogurt, io di solito uso yogurt magro bianco. La ricetta l’ho presa da un libro e l’ho copiata tale e quale. La riprovrò cambiando forse yogurt e ti dirò che succede 😀
Cranberry says
evvaiiiii, grazie! Son felice che siano venute! Davvero bravissima!