Ovvero…la ricetta per riciclare al meglio una quantità smisurata di albumi! L’AngelCake è un dolce un po’ strano; è un altissimo ciambellone di una soffocità incredibilie e un aspetto candidissimo. La presenza dei soli albumi, infatti, gli dona quel classico colore bianco dell’interno. Al gusto è molto zuccherino, molto simile a quello di una meringa , infatti potremmo dire che l’Angel Cake è la versione torta di una meringa! 😀
La ricetta, come potete immaginare non l’ho presa a caso dal web , ma viene da un bellissimo libro “California Bakery” che fino ad ora non mi ha mai deluso! Avete avuto modo di vedere la Cheesecake fatta con la ricetta di quel libro ed anche la PoppyCitrusCake che ho pubblicato per HontestCooking.it Ieri ho preparato questo splendido dolce e ho deciso di scrivervi subito la ricetta perchè volevo farvela vedere! Nel frattempo…sappiate che ho il pane ad ammollare nella panna e latte per prepararne un’altra :Chocolate Bread Cake , ma sarà per la prossima volta!
Allora, iniziano a prendere appunti per fare questa meravigliosa AngelCake!
Angel cake | Print |
- 190 g di farina 00
- 300 g di zucchero semolato
- 450 g di albumi ( circa 12 albumi)
- 8 g di cremor tartaro ( 1 bustina)
- 2 g di sale
- 8 g di zucchero a velo
- semi di mezza bacca di vaniglia
- zucchero a velo per decorare
- Per prima cosa Tagliate la bacca di vaniglia incidetela e aggiungete i semi allo zucchero a velo( la ricetta originale prevedeva 8 gr di zucchero vanigliato)
- Unite allo zucchero a velo ( ora vanigliato) il pizzico di sale e il cremor tartaro.
- In una ciotola mettete la farina con ⅓ dello zucchero (100g) e setacciateli.
- Montate gli albumi nella planetaria con le fruste ( alla massima velocità), fino a quando non dinventeranno bianchi e abbastanza sodi.
- A questo punto abbassate la velocità e unite lo zucchero rimasto ( 200g) in due o tre volte arrivando ad avere un composto spumoso e ben sodo.
- Per ultimo unite la farina con la parte dello zucchero stacciati e con movimenti lenti dal basso verso l'alto mischiate delicatamente tutto.
- Aiutandovi con un leccapentole versate il composto nello stampo per AngelCake(*) facendo in modo che la parte centrale risulti sempre più bassa dei bordi.
- A questo punto, inserite un coltello ( o la spatola da decorazione-come in foto) e dal centro verso l'esterno fate dei cerchi concentrici ( senza toccare il fondo) in modo da far uscire l'aria.
- Cuocete in forno ventilato a 175° per 35 minuti.
- Una volta cotto, sfornate e capovolgete lo stampo infilandolo sul collo di una bottiglia e lasciatelo così per tutta la notte.
- In questo modo il dolce dovrebbe scendere da solo dopo il totale raffreddamento(**)
- Prima di portarlo in tavola decoratelo con abbondante zucchero a velo.
La ricetta ha pochissimi ingredienti , e parte fondamentale la fanno gli albumi e lo zucchero. Per avere un prodotto eccellente in questo caso bisogna stare attenti solo alla preparazione, cottura e raffreddamento del dolce.
Quindi vi do qualche consiglio per la buona riuscita dell’AngelCake ( almeno ci provo, visto che è la prima che faccio :D, in seguito ne aggiungerò altri)
(*) Lo Stampo.
iniziamo con il dire che per fare questo dolce al meglio dovreste avere lo stampo originale; è di alluminio ed ha una forma particolare. Io ne ho visti di due tipi, uno uguale al mio con la parte centrale eliminabile, e uno senza parte estraibile ma con delle “gambette” a “ali” che permettono di tenere lo stampo a testa in giù con uno spazio adatto a far scendere il dolce.
Questo tipo di ciambella si può fare di certo con tutti i tipi di stampi, ma usando quello originale si hanno due vantaggi:
il primo è che questo genere di stampo non va imburrato, e il secondo che, potendolo mettere a testa in giù durante l’asciugatura, il dolce non tenderà ad abbassarsi, rimarrà bello alto e voluminoso ( un tratto che lo contraddistingue)
(**) Cottura e raffreddamento
Questo dolce al tatto è davvero molto soffice, tanto che, se si ha poca destrezza e usando un coltello non adeguato si potrebbe abbassare e rovinare il dolce senza tagliarne nemmeno una fetta! 😀 Poichè lo stampo non va imburrato, per far in modo che “scenda” da solo, va capovolto. In questo modo l’AngelCake, asciugandosi dovrebbe restringersi, e quindi diminuire un po’ il volume tanto che poi con il peso scende delicatamente.
Ecco..questo è quello che dovrebbe succere, poi non sempre accade! Nel mio caso, ho messo questo stampo a testa in giù alle 6 di sera, più o meno, e questa mattina ( quindi dopo 14 ore) ancora non scendeva del tutto!
Molto delicatamente ho dato un colpettino sul tegame e poi ho allargato di poco i lati del dolce ancora “attaccati” al tegame ed è sceso subito e perfettamente! 😛
L’ho aiutato un po’ insomma!
Io l’ho mangiato a colazione ( una fetta), poi mentre scattavo le foto ( due fette) e dopo pranzo..una bella fettina con sopra panna e fragole tagliuzzate di fresco! Beh..che dire, ottimo sempre! Ve lo consiglio assolutamente, soprattutto se avete molti albumi da consumare. Infatti è un ‘ottima ricetta da riciclo di albumi. nel mio caso erano anche congelati! Ne avevo molto in freezer e fatti scongelare in frigo per una sera, il giorno dopo li ho usati tutti!
Oltre alla ricetta io vi consiglio anche il libro CaliforniaBakery, se volete farvi un regalo o farlo a qualcuno che ama i dolci!
Con un ultima foto vi saluto e vi auguro un buon week end!
Silvia says
Accipicchia, devo decidermi a comperare questo stampo!!! lo voglio assolutamente 🙂
Dopo tutte le chiffon cake che ho visto nell’ultimo mese, ho le mani che prudono un sacco (e il portafogli che chiede aiuto ;D)
Bravissima Cran 🙂 ricetta perfetta, come sempre d’altronde 🙂
bacio!
Silvia
Cranberry says
ehehehhe, io non l’ho comprato! “casualmente” mi è stato regalato e l’ho voluto subito provare 😛
angela@momsinthecity says
Carissima, le foto mi hanno rapita, devo fare assolutamente questo dolce!!!! meno male che grazie a te ho scoperto la possibilità di congelare gli albumi, ne ho proprio 4 in frigorifero che stavo per buttare… ma adesso so che farne. Vale lo stesso discorso della meringa che devono essere assolutamente privi di tuorlo??? a proposito di cavolicchi e caccavelle, tu usi qualche strumento particolare per separare albumi e tuorli? Il libro California bakery lo ordino appena finisco di scivere questo commento… ne hai parlato troppe volte e sempre bene
infine, ho fatto finalmente il tuo ciambellone, strepitoso, l’ho ufficialmente adottato come dolce per la merenda delle figlie. A presto
Cranberry says
Ciao Angela!! 😀
non avevo visto il tuo messaggio e non so come mai mi è andato nello spam! 😀
Grazie per il commento.
Per separare tuorlo e labume io uso il mezzo guscio, anche se non è adattissimo allo scopo , però non ho mai preso uno strumento apposito per dividere gli albumi e i tuorli 😛
Per il libro invece di California, te lo consiglio proprio, anzi meglio la seconda ristampa perchè ho saputo che hanno corretto dei piccoli errorini di stampa che c’erano nella prima 🙂
Federica says
Ciao:) lo stampo che dimensioni ha? Visto che devo comprarlo:)
Buona domenica!
Federica
Cranberry says
Questo è quelo grande da 26 cm.
Io però adesso ne uso uno da 18 per due persone 😛 ( questo è davvero grande per due!)
Antifrancy says
Ciao Cranberry,
Mi piacerebbe sapere se posso sostituire il cremor tartaro con il lievito x dolci?
Grazie mille
Cranberry says
Ciao Francy! In questo caso ti consiglierei di usare delle gocce di limone , perchè il crremor tartaroin questo caso stabilizza glialbumi 🙂
e serve per farlo montare per bene, più gli albumi sono montati e sodi meglio viene la torta