Non è una ricetta light, non è un dolce da mangiare ad ogni pasto, non è una brioche per fare colazione tutti i giorni…ma è qualcosa che fa bene! Mangiarla con gusto, anche sapendo di quelle calorie in più che si possono prendere con qualche boccone di questo lievitato, ti appaga in tutti i sensi!
I bomboloni alla crema sono il simbolo della gioiosità! Io li adoro e li ho adorati, soprattutto da bambina ne mangiavo tanti..adesso , grazie o per colpa dei sensi di colpa, i bomboloni nella mia dieta ci sono ma sono solo uno sfizio! Ogni tanto ci vogliono!
Quelli che vi presento sono i bomboloni di Luca Montersino ( presi dal libro Croissant e biscotti), impasto morbidissimo con una riuscita ottima. Non sono dolcissimi e , potrebbe sembrare non vero,…sembrano leggerissimi.
Bomboloni alla crema | Print |
- per l'impasto
- 600 g di farina 400W ( farina manitoba)
- 150 g di zucchero semolato
- 435 g di uova
- 150 g di burro
- 20 g di lievito di birra
- 4 g di sale
- 0,5 g di olio essenziale di limone ( io ho usato buccia di limone grattugiata)
- 1 baccello di vaniglia
- Per il ripieno
- 200 g di crema pasticcera
- Impastate la farina con lo zucchero, aggiungete il lievito di birra, il baccello di vaniglia e la scorza grattugiata di limone e infine metà delle uova.
- Non appena l'impasto inizierà ad avere una consistenza di panetto sodo aggiungete il resto delle uova fino a completo assorbimento.
- Infine aggiungete poco alla volta il burro.
- Per ultimo il sale.
- Prendete l'impasto e mettetelo in una ciotola a riposare in frigo per un'oretta.Una volta freddo, toglietelo dal frigo e formate delle palline di circa 50 g l'una.
- Mettetele su una placca da forno infarinata e fatele lievitare coperti con pellicola per circa 1 ora e trenta in posto caldo ( forno spento con luce accesa, almeno 28-30 °C)
- Riprendete le palline lievitate e friggete in olio di oliva, scolatele e passatele nello zucchero semolato, quindi aiutandovi con una sac a poche farcitele con la crema pasticcera.
Una ricetta meravigliosa, il sapore è ottimo e la bontà di questi lievitati si capisce quando al secondo bombolone , guardi il vassoio e ti dici :” va beh..un altro piccolo piccolo…poi stasera mangio insalata!”:D
La preparazione in fin dei conti è molto semplice, si impasta e si lavora come un qualsiasi lievitato, l’unica differenza che io ho trovato è la consistenza; credevo di ottenere un impasto più sodo , invece la consistenza è di una pasta molto molto morbida, di non poca difficoltà alla formatura delle palline.
Il momento più critico è stato quando prendevo le palline e dovevo buttarle nella padella con l’olio, mi sono aiutata con una spatola in ferro liscia, perchè la pasta lievitata era davvero molto morbida.
Il risultato però è eccezionale. Non ho cambiato nulla della ricetta originale del maestro, soltanto l’olio essenziale al limone che ho sostituito con la buccia grattugiata dello stesso, ma per il resto gli ingredienti ( per una volta) sono tutti reperibili facilmente . Potete non farcirli, lasciarli al naturale ( io ne ho riempiti la metà, il resto infatti erano bomboloni senza ripieno) però potete rendere più gustoso il bombolone aggiungendo della crema alla nocciola, al gianduia, della marmellata…insomma si presta a mille varianti.
Vi consiglio di provarli, almeno una volta, io di sicuro li rifarò..ma stavolta credo che proverò a farcirli con la marmellata, così quando ne mangerò più di uno…non avrò sensi di colpa 😀
Con questa ricetta vi auguro un buon inizio settimana, io adesso scappo…ho tante cose da fare che non ci credereste! Vi aspetto con il prossimo post..e prometto a tutti che prima o poi farò questo benedetto post del rinfresco del lievitino! E’ così veloce rinfrescarlo adesso…che mi dimentico sempre di fotografare i passi! 🙂
Chiara says
Oddio cosa ci fai vedere! Ma sono meravigliosi e quella crema che fuoriesce… 😛 oddio ne voglio uno!! Complimentissimi!
Italians Do Eat Better says
Ti sono venuti una meraviglia! Mmm ricordo ancora quanto sono buoni e morbidissimi! Mi toccherà rifarli! Un bacione
mamma papera says
ccoli qui mamma che buoniiiiiiiiiiiiiiiiii
Cranberry says
VISTO???? una meraviglia!
Alex di food 4 thought says
Beh, cara la mia Maga Cran, io continuo a dire di essere
una poco da dolci ma poi guardo questa roba qui con la crema che cola e mi scendono le bave …
paola says
ciao ma a parte le uova non ci sono altri liquidi nei bomboloni? di montersino?
Cranberry says
Ciao Prilumla, controllo subito, ho il libro qua vicino 😀
a volte potrei essere più rincoglionita del solito 😀
Cranberry says
eccomi…allora nella ricetta che ho io non ci sono altri liquidi.
La ricetta è quella presente nel libro “Croissant e Lievitati” , l’unico “pseduo” liquido è l’olio essenziale di limone, ma è davvero pochissimo 0,5 g.Però devi tener anche conto che le uova e il burro sono considerati come liquidi e l’impasto ( se lo farai) ti accorgerai che è davvero molto molto morbido da lavorare.
per il resto, la ricetta è uguale a come l’ho scritta nel post.
Se hai il libro, o puoi sfogliarlo, la trovi alla pagina 102.
micaela says
ciao cara scusa l’ignoranza ma il lievito di birra che metti all’inizio intendi il panetto o quello disidratato? se intendi il panetto fresco lo sbricioli dentro semplicemente? grazieeeeeeee
Cranberry says
Ciao Micaela.
SIsi io uso sempre il panetto di lievito di birra fresco, a volte lo trovi anche sotto forma di “lievito compresso”. Si, lo sbriciolo dentro, se usi la planetaria insieme ai liquidi poi si impasterà tranquillamente. Se invece non hai la planetaria e impasti a mano allora è più conveniente scioglierlo prima in un liquido ( il latte ad esempio o l’acqua se hai ricette con l’acqua) e poi aggiungerlo.
micaela says
grazie infinite cara! e complimenti per il tuo bellissimo blog!!!
Cranberry says
Grazie a te! 🙂 poi fammi sapere cosa ne viene fuori
Jessica says
Ho provato ha fare i bomboloni ma l’impasto é risultato troppo molle.perché? Grazie mille
Cranberry says
E’ proprio molle l’impasto, infatti la parte della tenuta in frigo è importantissima perchè rende più lavorabile la pasta.
Io l’ho fatta più volte ed è venuta sempre molto molto morbida. Se non la metto in frigo non riesco infatti a lavorarla.
DI bse però ho preso proprio la ricetta tale e quale a quella di Montersino e lui spesso dice di lavorare gli impasti dopo averli messi in frigo.
Se mai riproverai fammi sapere come viene, al massimo potrei consigliarti di aggiungere un poco più farina.
Anche la farina di una marca potrebbe assorbire meno liquidi di un’altra e forse già cambiandola potresti notare delle differenze
Jessica says
Grazie mille 🙂 Allora ti farò sapere! 😉
Giulia says
Anche io ho avuto problemi con l’eccessiva morbidezza della pasta…ma quanto tempo va tenuta in frigo la pasta?
Cranberry says
io di solito ce la tengo anche una mezz’oretta.
Non troppo insomma, il tempo che ti permette di maneggiarla con facilità.
Giulia says
Mhhh….forse allora il mio è stato un probelma di farina…ho sbagliato tipo…perchè ho tenuto la pasta in frigo per circa un’ora….riproverò!!
Grazie mille della risposta sei stata gentilissima!
Cranberry says
Giulia, se rirpvoerai fammi sapere, cerchiamo di risolvere sicuramente 🙂