Di quella ciociara io non ho i capelli, non ho gli occhi.. non ho il fisico ( manco a parlarne!), non ho il dialetto….non ho un ciufolo….solo la stessa zona di nascita….più o meno!
Ho un ‘origine ciociara, ma ho vissuto per moltissimi anni a L’Aquila, dove ho preso la residenza da “studentessa pensionata”….e adesso mi trovo a Roma….quindi se non conosco questi famosi gnocchi alla romana sono scusata! Anche se….dopo averli provati posso dire: “…che mi sono persa fino ad ora!“:D
La ricetta, dicevo, è quella dell’Arabella, e se l’ha provata lei allora possiamo stare sicuri , la riuscita è assicurata. Questo mese è toccato a lei scegliere la ricetta per la sfida mensile che ormai da un anno infesta la blogosfera….e si sta espandendo …non c’è modo di estirparlo ….l’MT challenge quando ti prende non ti molla più! L’Arabella ci ha graziato scegliendo una ricetta semplice: gnocchi di semolino e non cammello al forno!
Come tutti i colpiti dall’MT, anche io presento i famosi sintomi che si manifestano durante il mese della sfida : palpitazioni la sera del responso ( spero sempre di avvicinarmi alla vittoria, ma non vorrei vincere…alla fine chi vince viene preso da ansia cronica!), tachicardia il giorno che deve uscire la nuova ricetta ( spero sempre in qualcosa di fattibile e mangiabile), ed euforia finalequando vedi il tuo nome sulla lista dei premi con i commenti di Ale e dal mese scorso anche i nuovi premi legati alla fotografia.
Questo mese poi ai normali sintomi si è aggiunto anche un nuovo sintomo: crisi mistica davanti alla vista delle altre ricette ( che belliiiiiiiiiii questi, ma che forti questi altri…., questi dolci sono fenomenali, i palloncini colorati…belli…) e io??
Non so che gusto hanno, non so che consistenza hanno, non so il sapore…non ho idea di come preparali…quindi ho ripreso paro paro la ricetta originale (dimezzando la dose), senza apportar nessuna modifica e li ho preparati nella versione salata con una condimento che a me fa sempre impazzire e non mi delude mai: gorgonzola e noci.
Quindi, bando alle ciance e andiamo di ricetta…
Ingredienti ( per 3 persone)
125 gr di semolino
1/2 litro di latte
1 tuorlo d’uovo
10 gr di burro
50 gr di parmigiano grattuggiato
noce moscata, sale
per il condimento
2 cucchiai di latte
25 gr di burro
80 gr di crema di gorgonzola*
noci sgusciate
Preparazione
In una pentola mettete il latte, noce moscata e un pizzico di sale e portare ad ebollizione. Versare a pioggia il semolino mescolando in continuazione fin quando il composto non risulterà sodo e compatto.
Togliete dal fuoco, fate intiepidire e aggiungete il tuorlo d’uovo, il parmigiano e il burro ( se necessario aggiustare di sale).Versate il composto in una teglia coperta da carta da forno bagnata e strizzata. Livellate aiutandovi anche con un cucchiaio leggermente bagnato fino ad uno spessore di un centimetro e lasciate raffreddare.
Con un coppapasta ritagliate delle forme dal composto freddo , io ho usato un taglia biscotti quadrato e ho confezionato due tegliette monoporzione con due quadratoni di semolino a teglia.
Per il condimento basta mettere in un pentolino il burro, la crema di gorgonzola e il latte; lasciate andare a fuoco bassissimo mescolando spesso fin quando non si creerà una cremina, basteranno pochissimi minuti.
Mettete sul fondo di ogni teglietta due cucchiaio di crema , posizionate i due quadrotti di semolino e versate sopra l’altra crema di gorgonzola.
Infornate 10 minuti e appena tolti dal forno sbriciolate qualche noce sgusciata sugli gnocchi, mettetene una intera nel centro di ogni quadrotto e adesso potete portarli in tavola!
Li ho mangiati davvero con gusto, posso dire finalmente che gli gnocchi di semolino mi piacciono , e li rifarò presto….ho altro semolino da consumare.
Non so ancora e non mi stuzzica molto la versione dolce…ma chissà che non mi venga in mente di provare … per ora sono soddisfattissima, sia io che il “critico” che ho a casa, ha apprezzato e ha detto : ” si può rifare“!
(*) Nella ricetta ho scritto crema di gorgonzola e non Gorgonzola, perchè quello che ho comperato io era proprio una specie di gorgonzola ” spatacchiato”.
Avete presente quando vi trovate davanti ad una vetrina di salumi e formaggi e non sapete cosa scegliere…guardate e puntate il dito :” …ecco mi dia quello!”
A me capita sempre davanti ad una vetrina di salumi e formaggi che trovo in un mercato rionale a Roma.
Non so scegliere, la vetrina è piena di formaggi strani, con nomi che non ho mai sentito, con forme stranissime e con gusti particolarissimi…
Molti li ho provati : Testum alle vinacce di barolo, primo sale al pistacchio, un formaggio di latte caprino morbido al centro e sempre più stagionato ai lati…non ricordo nemmeno come si chiama, ma ho la foto…
era buonissimo e puzzosissimo 😀
Ce ne sono poi alcuni che non ho mai provato e che ogni volta che li vedo ho una voglia di comperarli (uno su tutti: un formaggio che ha una forma gigante con dei buchi dentro e si chiama “Schiena d’ asino”); ma non solo formaggi, anche salumi, prosciutti, vini e sfiziosità di ogni genere!
Vi prometto che un giorno chiedo ai proprietari se posso fare una foto e vi mostro il ben di dio che c’è! A servirvi poi, ci sono dei simpaticissimi signori ( non conosco il loro grado di parentela…) ma sono sempre gentili e sorridenti ( che al giorno d’oggi è cosa rara!)
Cmq tornando a noi l’ultima volta io e Blue andando al mercato e fermandoci davanti a questo box ( si chiama Delizie&Delicatezze box 13-27 del mercato rionale di Vigna Murata a Roma ) abbiamo dato un ‘occhiata e abbiamo subito adocchiato questa crema di gorgonzola…
Era un forma gigante di gorgonzola bucata al centro dove il gorgonzola veniva preso con un cucchiao… bellissimo! Ce ne siamo andati con la crema e con un etto di prosciutto di suino grigio tagliato a mano ( una delizia!)
Se vi trovate da quelle parti passateci…non resisterete e con qualcosa di strano andrete via 🙂
La crema di gorgonzola quindi è stata azzeccatissima con questi gnocchi di semolino, ma anche il gorgonzola normale sarà altrettanto buono, basta scioglierlo per bene nel latte e burro, aumentando forse la quantità di latte.
Anche questa sfida è andata, ce l’ho fatta…. Arabella grazie per la ricetta e Ale,non vedo l’ora di sapere quale sarà la prossima ricetta 🙂
Per tutti voiche mi seguite….vi aspetto tra pochissimi giorni con il dolce pasquale tipico della ciociaria!
Torte & Decorazioni says
>Sono stragolosi ,le foto sono bellissime brava!!!
Molto bello anche il nuovo look del blog.Tanti auguri Buona Pasqua Francesca
Cranberry says
>@Lucy
Grazie Lucy, tanti auguri anche a te 🙂
@Dada
ma come sei esagerata…cmq grazie mille per i complimenti, approfitto anche per farti i miei auguri di pasqua 🙂 bacitoti dada
@Fede
^*^ smuackkkissimoe auguri a te.
@Sognando
anche io non li avevo mai fatti, ma devo dire che sono fantastici…provali:)
@acky
si, in questo momento molto spesso mi trovo a Roma 🙂 ma come scrivevo all'inizio del post non avevo mai provato gli gnocchi alla romana, sono felice di averlo fatto eprchè mi sono piaciuti davvero tanto 🙂
@Francy
Grazie e auguronissimi Francyyyyyyyyyyyyy ^_^
Ginestra says
>Cran ho pubblicato i miei oggi, ho visto le meraviglie che un po' tutti avete postato, questi tuoi insieme a quelli della Cri e al Gamby sono davvero pazzeschi, la forma e quel gheriglio sopra mi stanno parlando in questo istante credimi… mi dicono "ma che ti sei persa!!"
Sei sempre un mito!
Imbini Pasticcini says
>che bontà!!=)