Ok, oggi è venerdi, ma gli gnocchi li ho fatti ieri…quindi ero in tempo per seguire la tradizione…
Quante volte ho sentito dire questa frase e mi sono sempre chiesta ma da dove è uscita? Così mi sono informata.
Partiamo da una breve storia dello gnocco…
Gli gnocchi sono un cibo antichissimo preparati con farine differenti in diversi paesi del mondo: farina di frumento, di riso, di semola, con patate, pane secco, tuberi o verdure varie, con semolino ( come gli gnocchi alla romana), farina di mais.
In italia quelli che chiamiamo gnocchi sono per lo più preparati con una base di patate, lessate e schiacciate nell’impasto al quale poi vengono aggiunti altri ingredienti, dalle uova, alle rape, alla zucca, agli spinaci, zafferano, nero di seppia per dare colore e sapore al piatto.
La tradizione vuole che il giovedi si mangiano gli gnocchi, il venerdi il pesce e il sabato il manzo, dal detto popolare:
“Giovedì gnocchi, Venerdi pesce (o anche “ceci e baccalà“), Sabato Trippa“.
Detto tipicamente romano proprio perchè gli alimentari il giovedi vendevano gli gnocchi, il giorno seguente ceci e baccalà e il sabato il trito di frattaglie di bovino. La storia però del famoso detto popolare ha una spiegazione ancora più antica che risale alle usanze cristiane.
Per i cristiani il venerdi era il giorno della penitenza, giorno in cui si mangiava un piatto “magro” per questo si usava il pesce, ci si preparava allora al venerdi mangiando il giorno prima, appunto il giovedì, un piatto piuttosto suntuoso ( per quell’epoca!). Il sabato poi, l’usanza era quella di macellare manzi e vitelli prima della domenica e, mentre al padrone venivano riservate i tagli migliori della carne, i contadini si dovevano accontentare dei pezzi considerati meno pregiati, quindi le frattaglia dello stomaco, la trippa.
Gli gnocchi si sono diffusi in Europa ancor prima della scoperta dell’America con la diffusione della patata.La preparazione degli gnocchi in Italia risale al rinascimento, quando gli gnocchi vevinano impastati con latte, molliche di pane e mandorle tritate, nel ‘600 si usava impastare acqua con farine di frumento e infine dall’800, con la diffusione della patata, nascono gli gnocchi come li conosciamo oggi.
Ora che sappiamo tutto della storia degli gnocchi vediamo come si preparano.
Gnocchi di patate
1.Ingredienti ( per 4-6 persone)
1kg di farina
300 gr di patate
1 uovo
sale,noce moscata
2.Ingredenti ( per 4-6 persone)
1 kg di patate
200 gr di farina
30 gr di parmigiano grattuggiato
sale, pepe
Preparazione
Per prima cosa lavate le patate,e senza sbucciarle,mettetele in una pentola con abbondante acqua e lasciate bollire.
Una volta che sono cotte, sbucciatele e con uno schiacciapatate mettele su un piano da lavoro sulla farina disposata a fontana, aggiungere l’uovo, il sale ( il parmigiano se lo prevede la ricetta) ed impastate fino ad ottenere un impasto compatto e liscio.
Dividete l’impasto in filoni che allungherete sul tavolo da lavoro aiutandovi con la farina e che taglierete poi a piccoli tocchi riponendoli su un vassoio infarinato.
Infine si può dare una forma agli gnocchi o arrotolandoli ( di solito per gli gnocchetti tipici delle minestre) o facendoli scivolare su una forchetta senza premere troppo, altrimenti si spappolano, oppure utilizzando l’arriccia gnocchi.
Lasciar riposare per un quarto d’ora e cuocere poi in abbondante acqua salata fin quando non tornano a galla.
Consigli:
per ottenere degli gnocchi morbidi e sodi (cosa che ancora non riesco a fare come vorrei!) bisogna usare le patate giuste, patate a pasta gialla molto farinose così che attaccano poca farina. E’ infatti la troppa farina che rende lo gnocco duro; ho cercato nella rete e di consigli ce ne sono parecchi: alcuni dicono di mettere le patate dopo la cottura per circa 20 minuti in frigo così raffreddandosi perdono i liquidi che poi tendono ad assorbire farina, oppure altri dicono di lasciare la patate schiacchiate in un canovaccio per 10 minuti….
li proverò tutti, fin quando non avrò degni gnocchi morbidissimi e sodi!
stefano says
>Mitica 😉 devo provare al più presto gli gnocchi! Attendo nuove e magari più complesse ricette! quando iniziano gli Hard Mode? 😀
Chez Denci says
>Che carino il tuo blog anche se appena nato, beh in bocca al lupo e benvenuta nel mondo web. Debora
Cranberry says
>@ chez
grazie infinite 🙂
Ancora non riesco a organizzarmi con le ricette, le cose che voglio scrivere e soprattutto i tanti blog che voglio seguire, ma sono felice dei vostri messaggi.
@ stefano
prendi appunti che se impari a cucinare così farai colpo sicuro 🙂